Come è noto dallo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha deciso di effettuare il passaggio da Tassa a Tariffa sui rifiuti aumentando notevolmente la spesa a carico delle famiglie portoferraiesi, l’opposizione sollevò il problema a marzo con comunicati alla stampa che ne annunciavano gli aumenti e a settembre con una mozione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale chiedendo che il passaggio non avvenisse, all’arrivo delle prime fatture la minoranza chiese all’Amministrazione di provvedere ad alleviare la grave situazione economica a cui andavano incontro molte famiglie considerato che la tariffa veniva richiesta in due sole rate con scadenza a distanza ravvicinata (01/09 – 01/11) e che, rispetto alla precedente Tassa, aveva subito aumenti superiori al 30% per le utenze domestiche e fino al 100% per le utenze commerciali contro gli annunciati aumenti del 12% proclamati durante le discussioni in Consiglio e sulla stampa dalla maggioranza. Durante il dibattimento la minoranza chiese che venissero fatte delle modifiche all’attuale Regolamento, considerato che ad oggi tali correzioni non sono state ancora presentate dalla maggioranza, in rappresentanza dei Consiglieri Comunali di Opposizione, chiedo le seguenti variazioni: 1.che le prossime fatturazioni siano scaglionate in almeno 4 rate con scadenze trimestrali piuttosto che in 2 sole rate così come è avvenuto lo scorso anno; 2.che sia inserito come oggetto di riduzione del 30% il dissipatore per gli alimenti (così come è in vigore per il compostaggio domestico); 3.che sia modificato il criterio di valutazione dei componenti (occupanti) per le case non utilizzate dai residenti o utilizzate da soggetti non residenti. Ad oggi si considerano, in ambedue i casi, quattro componenti senza considerare la metratura dell’abitazione, favorendo così le abitazioni più grandi e sfavorendo invece quelle più piccole, sarebbe opportuno invece che la valutazione dei componenti (occupanti) fosse fatta in base alla grandezza della casa (nel caso delle case non utilizzate dai residenti) ed in base al nucleo familiare dichiarato nel comune di residenza (nel caso di abitazioni utilizzate da soggetti non residenti). Prendiamo atto che ancora una volta l’Amministrazione Comunale preferisce aspettare in silenzio piuttosto che prendere decisioni che permetterebbero a qualche famiglia portoferraiese di poter risparmiare o almeno rateizzare maggiormente la già gravosa Tariffa dei Rifiuti, anche in questo caso, la partecipazione e l’interessamento alle problematiche sociali di questa maggioranza sono venuti meno e i cittadini di Portoferraio sono costretti a subire in silenzio l’ormai noto immobilismo della Giunta Peria troppo presa ad enfatizzare il proprio poco lavoro con i comunicati stampa che giornalmente appaiono sui media locali.
simone meloni marini