Il Corriere Elbano è stato per molti anni il giornale indipendente degli elbani nel mondo. I residenti , ma soprattutto chi per motivi di lavoro doveva vivere in continente, e ancor più gli emigrati, attraverso questo foglio vivevano la loro isola, la loro comunità, aggiornandosi su nati, matrimoni, lauree, deceduti. Insomma, un diario dove una famiglia allargata annotava gli eventi. Trattava anche dei grandi temi, i timori per il posti di lavoro (ILVA, Cementeria, Miniere) , trattava di turismo, del Premio Letterario, e in terza pagina riportava in breve spazio gli argomenti discussi nei vari Consigli Comunali dell'Elba. L'amico Colella curava questo spazio con l'obiettività di un maestro del giornalismo, sapendo bene che essendo il Corriere il giornale di tutti gli Elbani, non poteva offenderne una parte. Il proprietario della testata , l'Editore, era un altro gentiluomo elbano, amico di tutti, Leonida Foresi. Oggi la proprietà è del Dr. Onorato, Amministratore delegato della Moby Lines, che ha affidato il Corriere al Dr. Scelza e al sig. Puccini (cronista del Tirreno). Chi, per scelta o per pigrizia, non ha disdetto l'abbonamento, scopre oggi di essersi abbonato ad un prodotto ma di riceverne in casa un altro. L'ultimo articolo di fondo, detto anche "editoriale" perché riconducibile alla figura dell'editore, ma in realtà scritto dal dr. Scelza, non comunica la notizia: "all'Elba si dibatte sul canile comprensoriale", ma dà giudizi offensivi sull'Amministrazione di Portoferraio definita "presuntuosa, arrogante, datata, indisponibile al dialogo, solo capace di portare l'Elba in TV con connotazioni negative, muscolare, insensibile", per concludere così : "I cani hanno trovato chi li ha adottati, chi adotterà i nostri amministratori?"… (E se fossero ancora una volta i nostri concittadini, amico Massimo?) E' utile sapere che questo articolo contro la prima amministrazione di centro destra dopo 30 anni di egemonia della sinistra è scritto da Massimo Scelza, iscritto ai DS, ex PCI per gli emigrati, e uomo di governo DS delle passate giunte comunali Ebbene, il più prestigioso quotidiano italiano, il Corriere della Sera, tradizionalmente forte anche nella figura dell'editore, non si è mai permesso di offendere una parte dei suoi lettori. Se l'editore dr. Onorato - Moby Lines e il direttore dr. Scelza - DS pensano di poterselo permettere, sono liberi di farlo, hanno il capitale e gli strumenti. Ma i lettori e gli abbonati devono sapere da che pulpito viene la predica . La verità è sempre importante e in campo giornalistico si può raggiungere solo conoscendo le idee di chi scrive. Ai lettori che non vivono all'Elba un solo messaggio : il Comune di Portoferraio non è governato dal tartaro Gengis Khan che ha preso il Comune con la forza, ma da portoferraiesi eletti da altri portoferraiesi; il loro operato può essere certamente criticato ma non si può giungere ad offese perché l'offesa è l'ultima arma di chi non ha parole… come le Iene… Giovanni AGENO (Sindaco di Portoferraio) Caro Sindaco Permetta che aggiunga qualche commento alla Sua lettera chi che come ultima cosa potrebbe essere accusato di tenere bordone a Vincenzo Onorato. Chi stende queste righe si onora infatti di aver ricevuto in trent’anni di esercizio dell’attività giornalistica una sola citazione giudiziaria, indovini un poco da chi? Altre vicende rese pubbliche testimoniano poi un’antipodica concezione dell’amministrazione tra noi e il Dott. Scelza. Ciò premesso ci permetta di stendere poche note in ordine sparso Signor Sindaco, partendo dal suo “30 anni di egemonia delle sinistre” che ci pare dimostri una Sua scarsissima conoscenza della storia amministrativa portoferraiese. Trent’anni prima della sua ascesa al soglio della Biscotteria, Sindaco, imperava la DC con la lista che definimmo “dei Colonnelli” (Cecchi, Provenzali avo e il da Lei citato in altra veste Colella), interessante quindi che Lei consideri egemonizzata dalla sinistra tanto quella squadra che la giunta Campitelli-Chiari degli anni ’80 che tanto amammo (quella del caso Fondedile). Ma veniamo al caso di specie, Lei ha tutto il diritto di contestare la stampa che Le è stata sfavorevole sulla vicenda dei 30 cani (oddio, farebbe prima a ringraziare i 4 gatti appoggianti), ma deve farlo con argomenti. Che ragionamento è quello degli abbonati? Estendendolo logicamente lo dobbiamo considerare un invito a non riabbonarsi? Ha avuto le stesse preoccupazioni, Lei che cita la grande stampa, per gli abbonati al Giornale dopo che il Suo mentore (il paroliere, sottolineo, di Apicella Berlusconi) mandò a casa con un democratico calcio in culo un grande giornalista (di destra, ma niente affatto servo) come Montanelli? Veda Sindaco io credo che l’Editore del Corriere Elbano Le debba un ringraziamento: le campagne o gli inviti a boicottare, quando si tratta di informazione, finiscono sempre e solo per fare pubblicità ai boicottandi. Ed ancora una domanda, con tutto il casino che è successo in questi giorni nella Sua Città Sindaco, in ordine alla questione, invece di domandarsi dove e cosa ha sbagliato, apre bocca per esternare le sue preoccupazioni in ordine alle vicende della proprietà e della direzione del Corriere Elbano? La stessa bocca, che davanti alle Iene ha tenuto, insieme alla porta di casa Sua, ben serrata? Elbareport