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Controcopertina - Legambiente: la Variante marcianese così non è valida

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 11 febbraio 2006

Le osservazioni (nell'approfondimento) presentate da Legambiente Arcipelago Toscano alla Variante generale al vecchio Programma di Fabbricazione del comune di Marciana – che però dovrebbe essere conforme al nuovo Piano Strutturale – ricalcano in gran parte quelle che hanno portato il confinante Comune di Marciana Marina a riapprovare, dopo due anni di “resistenza”, il Piano Strutturale. L’Associazione ambientalista fa rilevare al Sindaco Luigi Logi che nella relazione di accompagnamento alla Variante Generale al Programma di Fabbricazione, gli stessi progettisti nutrono forti dubbi sulla validità del Piano Strutturale in quanto ancora privo del parere del Parco Nazionale Arcipelago Toscano .è quindi necessario far approvare al Consiglio Comunale le prescrizioni del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano mai accolte – l’area protetta comprende oltre l’80% del territorio marcianese – e corredare la variante della necessaria Valutazione di incidenza per la Zona di Protezione Speciale (ZPS) di Monte Capanne-Enfola che l’UE ed il Governo hanno istituito su tutto il territorio comunale non urbanizzato ad esclusione della zona di Procchio. Ma secondo il Cigno Verde la Variante sarebbe in contrasto anche con la legge 1/2005 della Regione Toscana che prevede limitazioni nel ricorso a questo strumento. Ma Legambiente non si sottrae ad esaminare alcuni aspetti particolari e pone in evidenza: il non rispetto di standard urbanistici con l’inclusione nel verde pubblico di giardini e costruzioni private e la sopravvalutazione delle capacità dei servizi e vincoli esistenti; una nuova struttura ricettiva di ben 11.175 mc., nella zona di Procchio, proprio a ridosso della fascia costiera; le nuove previsioni edificatorie, evidentemente destinate a seconde case, in un comune in decrescita demografica da anni – con appena 2140 abitanti - e che, in molte frazioni, ha il record percentuale elbano di seconde case - 1810 nel 2001 - che rappresentano oltre il 60% del patrimonio edilizio; gli ampliamenti generalizzati per gli edifici non più utilizzati a fine agricolo; Il rialzamento generalizzato degli edifici per raggiungere il numero dei piani dell’edilizia adiacente senza applicare l’indice fondiario e rispetto delle distanze; gli ampliamenti “una tantum” che potranno essere successivamente frazionati per farne due abitazioni. (il testo integrale delle osservazioni di Legambiente è pubblicato nella rubrica approfondimenti)


Marciana aerea

Marciana aerea