Il giorno 2 aprile, presso la Sala Congressi De Laugier, come è noto , si è tenuto un incontro sul tema "Sport contro la droga", organizzato dal Ser.T. di Portoferraio in collaborazione con il CONI, il Circolo Teseo Tesei, il Provveditorato agli Studi di Livorno ed il Comune di Portoferraio. A questo appuntamento, oltre ad essere invitata tutta la cittadinanza con manifesti e pubblicazioni sul giornale, erano state invitate anche tutte le società sportive e le scuole, oltre naturalmente a tutti gli addetti ai lavori del settore. Questa giornata è stata l'apertura di una serie di appuntamenti che il progetto stesso prevede, fino alla conclusione prevista nel mese di maggio. Purtroppo, come di solito accade in queste circostanze, le società, le scuole, i professori non hanno risposto in modo positivo. Dimenticavo di aggiungere che che, come testimonial , c'era un certo Fabrizio Mori, atleta campione del mondo dei 400 ostacoli nel 1999. Durante l'incontro sono stati toccati diversi argomenti, fra i quali il rapporto sport - droga - allenamenti, il rapporto genitore - atleta e allenatore - atleta. Sono intervenuti il dr. Gasparini del Ser.T. di Portoferraio e il dr. Bonini del Ser.T. di Cecina, che ha portato la sua testimonianza anche di presidente di una società sportiva di pallavolo con tutti i problemi che incontra ; l'intervento della professoressa Giovanna Orlandi e quello più tecnico di Fabrizio Mori, che ha portato la sua esperienza di atleta e di uomo di sport, hanno concluso l'evento. Nell'occasione era presente anche Rodolfo Graziani, presidente dell'Associazione Azzurri d'Italia, che ha prospettato la possibilità per l'Elba di ospitare in estate una grossa manifestazione sullo stesso tema con la presenza di numerosissimi grandi campioni dello sport. Una giornata importante, dunque, per imparare qualcosa da qualcuno che ci propone la propria esperienza e che ci indica la strada per fare sempre meglio nell'interesse dei nostri ragazzi. Una giornata con una conclusione amara, però, dal punto di vista di chi si impegna in questo settore e che ha potuto constatare in questa occasione, come già accaduto purtroppo tante altre volte, che il disinteresse e la presunzione di sapere già tutto sono sempre superiori alla voglia e all'umiltà di imparare qualcosa di nuovo. Credo che soprattutto le società che non sono intervenute abbiano perso una buona occasione, anche perchè purtroppo si deve sottolineare che l'educazione allo sport , e questi convegni che insegnano ad educare allo sport, sono indirizzati proprio alle società. Non basta mettere un numero dietro una maglietta e via, verso la competizione, ma prima di far indossare a qualcuno quella maglietta bisogna far capire a chi la indossa di che stoffa è fatta. Penso che i presenti al convegno abbiano fatto tesoro di quanto è stato detto in questa occasione, mentre gli assenti… forse sapevano già tutto, o forse non gli interessava saperlo. Colgo comunque l'occasione per ringraziare per la partecipazione l'associazione Exodus e le società Intercomunale Isola d'Elba (calcio), Elba Rugby, Judo Club Isola d'Elba, Circolo Subacqueo Teseo Tesei, insieme alla vice Preside della Scuola Media di Viale Elba, professoressa Paola Berti e ai due insegnanti di educazione fisica intervenuti.
Adalberto Bertucci