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LA TOREMAR VUOLE ABBANDONARE L'ELBA

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 07 febbraio 2006

Le strutture della FILT-CGIL della Toscana, di Grosseto e di Livorno esprimono profonda preoccupazione per la situazione della Toremar (Toscana Regionale Marittima) e più in generale per la crisi che sta attraversando tutta la flotta pubblica della Tirrenia. Le recenti notizie apparse sulla stampa non fanno altro che confermare l’assoluto (ma solo apparente) disinteresse del Governo uscente per le politiche dei trasporti, in particolare per quelle marittime. Senza richiamare tutte le crisi aperte da anni nella gestione dei porti, dobbiamo denunciare quando sta avvenendo nella gestione della flotta Tirrenia che - ricordiamo - é stata costruita e sviluppata fino ad ieri con finanziamenti provenienti dalle tasche dei Cittadini. Le recenti scelte finanziarie del Governo hanno prodotto - assieme a tanti altri gravi danni - un piano ministeriale di riduzione del servizio di Tirrenia, Adriatica e delle Regionali Marittime che ha più la caratterizzazione di piano di liquidazione che di risanamento. Così come sta avvenendo per Alitalia e per il Gruppo FS, le scelte di questo quadro politico hanno prodotto un abbassamento gravissimo della qualità del servizio e della stessa flotta che - legato al piano di liquidazione citato - tende a favorire solo gli eventuali “compratori” di navi e linee pubbliche. Le notizie che ci giungono, relative alla Toscana sono allarmanti: · abbandono della linea Piombino-Portoferraio con la conseguente alienazione di tre navi · dismissione completa delle linee gestite con aliscafo e mezzo veloce (di recente acquisizione) ed alienazione di entrambe i mezzi · riduzione del servizio sulle altre linee per un “risparmio” complessivo di un mezzo navale, ovviamente da alienare. A questi provvedimenti corrisponderebbe un numero di esuberi di posti di lavoro ancora non dichiarato se non all’interno dei 1.200 complessivi dell’intera flotta. Il tentativo (assolutamente insufficiente) di porre qualche rimedio a questo quadro devastante, tentativo che la Direzione nazionale del Gruppo Tirrenia sta facendo per limitare impoverimento aziendale ed esuberi, comporterebbe un finanziamento pubblico straordinario che fonti imprenditoriali evidentemente meglio informate delle OO.SS. indicano in 50 milioni di €uro: questo permetterebbe una prima, forte (ma insufficiente) limitazione degli esuberi e comunque una riduzione delle linee e delle frequenze, specialmente nei servizi merci (come la Livorno-Catania), con l’abbandono di qualsiasi ipotesi di sviluppo societario in un segmento in forte crescita e con buona pace di qualsiasi prospettiva di inserimento della Toscana nella rete delle “Autostrade del Mare”. L’equilibrio tra pubblico e privato, faticosamente tentato, con risultati peraltro insoddisfacenti, nelle linee del Piano Generale dei Trasporti, prontamente abbandonato dal Governo uscente, viene oggi completamente stravolto, favorendo di fatto la svendita di linee e traffici di maggior valore e di mezzi, a tutto vantaggio dell’imprenditoria privata: è la logica attentamente sviluppata in questi cinque anni in tutti i settori dell’intervento e della gestione del patrimonio pubblico. Le strutture scriventi chiedono alle Istituzioni Territoriali ed alla Regione Toscana un intervento a difesa della flotta e del servizio svolto fino ad oggi dalla Toremar, a garanzia della continuità territoriale della Toscana continentale ed insulare, dell’economia dell’Arcipelago e dell’intera Regione, per sostenere il primo re-finanziamento straordinario centrale, consapevoli che l’immobilizzazione delle REgionali MARittime proposta dal piano Tirrenia, rappresenta comunque un formidabile limite che la stessa Regione Toscana deve contribuire a superare, con una riprogettazione dell’intero sistema dei trasporti davvero intermodale: la Toscana ha 600 km di coste, che assieme alla rete ferroviaria ed il trasporto collettivo su gomma e alcuni segmenti di trasporto aereo possono davvero integrarsi per avvicinare i nostri territori al resto del Paese e dell’Europa. IL SEGRETARIO DELLA FILT REGIONALE Mario Bartalucci IL SEGRETARIO DELLA FILT DI GROSSETO Pasqualino Uloremi LA SEGRETARIA DELLA FILT DI LIVORNO Simonetta Bagnoli


nave sbarco passeggeri toremar

nave sbarco passeggeri toremar