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Finisce il sogno olimpico di Camilla: esclusa per un "ripensamento" del tecnico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 07 febbraio 2006

E' finito in maniera molto brutta il sogno olimpionico di Camilla Borsotti la giovanissima sciatrice "un po' elbana" che a suon di clamorosi risultati si era guadagnata la convocazione olimpica e che proprio lunedì mattina avrebbe dovuto partire da Bardonecchia per Roma per sottoporsi alle visite mediche di rito. La figlia della Signora Sciaccaluga (proprietaria dell'Hotel Danila di Scaglieri) ha ricevuto la comunicazione che non sarà lei, ma una delle "senatrici" della squadra azzurra, una sciatrice di dieci anni più anziana a partecipare ai giochi torinesi. La telefonata è giunta domenica sera "Dobbiamo darvi una brutta notizia, Camilla non potrà partecipare alle Olimpiadi." La Fisi però ha tentato di rimediare alla figuraccia, umiliando ancora di più la giovane campionessa. "Sarà lei a fare da apripista e le daremo il biglietto gratis per assistere a tutte le competizioni." I quotidiani sportivi riportavano oggi un laconico comunicato "Il direttore tecnico della nazionale italiana Flavio Roda ha deciso di sostituire la giovanissima Camilla Borsotti con Annalisa Ceresa nella lista delle atlete convocate per l'Olimpiade. La sostituzione è stata accettata oggi dal Cio e dalla Federazione internazionale di sci". Le ragioni tecniche addotte sarebbero quelle di un risultato (buono ma non eccezionale, un decimo posto) colto dalla Ceresa negli ultimissimi giorni in una gara di Coppa del Mondo, alla quale peraltro alla Borsotti non è stata consentita la partecipazione, una prova che il selezionatore (comunque incappato in una pessima figura) ha ritenuto più significativo del diretto confronto tra le due atlete che si era risolto a favore di Camilla. Tanto è bastato per tornare su una decisione ufficializzata, creando un "caso" unico e pure una notevole arrabbiatura nello Sci Club della ragazzina così brutalmente estromessa dalle Olimpiadi, un Club prestigioso ma forse meno "pesante" dello sci club di appartenenza (Esercito) della sciatrice beneficiata all'ultimo tuffo (sulla neve). Nei giorni precedenti i quotidiani sportivi avevano accennato ad un forte scontento dell'Esercito (che in un certo senso regge i cordoni della borsa pagando tecnici che collaborano con lo staff della Nazionale) per l'esclusione della Ceresa dalle Olimpiadi. Camilla insomma avrebbe perso "politicamente" la partita a tavolino. Il padre, Dario Borsotti, preparatore tecnico della ragazza prima che entrasse in nazionale, è molto preoccupato per le ripercussioni psicologiche delle olimpiadi perdute prima ancora di gareggiare. "Non ha voglia di parlare, non risponde al telefonino. Ho paura che questa sia una ferita insanabile che porterà sempre con sé." La ragazza ha preso molto male l'essere esclusa in questa modo, dopo la grande gioia di una convocazione che né lei, né altri, si sognavano all'inizio della stagione. Ma Camilla pare che stia rispondendo alla sua maniera, con gli sci ai piedi, allenandosi già da oggi per le prossime gare di Coppa Europa.


Camilla Borsotto

Camilla Borsotto