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Gli Albergatori contestano le critiche allo spot, lettera al Direttore

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 03 aprile 2003

Egregio Direttore, le scriviamo con il desiderio di fare chiarezza sulla questione degli spot sull’isola d’Elba andati in onda sulle reti Mediaset per iniziativa della nostra Associazione affiancata dalla Faita - Gruppo gestori campeggi Elba e, serenamente, commentare a nostra volta alcune valutazioni da lei espresse su Elbareport nell'articolo dal titolo "Lo spot più efficace" (n° 141 di sabato 29 marzo 2003). Diciamo subito che ci ha sorpreso la durezza delle sue parole ed anche la loro oggettiva inopportunità. Lei usa termini, per valutare lo spot da 10 secondi passato sui canali Mediaset, quali "banale", "sciocco", "dozzinale", aggettivi che, oltre ad essere eccessivi ed ingiusti, lasciano trasparire una certa mancanza di stile. Le ricordiamo infatti che quegli spot non sono costati nulla alla collettività, mentre hanno una finalità che certamente andrà a favore dell'isola nel suo complesso. Se fossero stati pagati con soldi pubblici lei avrebbe diritto di criticare, ma denigrare in quel modo qualcosa che una categoria produttiva "regala" alla comunità, ce lo lasci dire, non le fa onore. Possiamo inoltre essere d'accordo con lei quando dice che gli spot di cui parliamo non scaturivano da una idea creativa ed originale come spesso avviene invece in grandi pianificazioni pubblicitarie. Tuttavia quanti sono i prodotti che ci vengono proposti dalla pubblicità nazionale attraverso messaggi altrettanto poco originali? Abbiamo fatto dunque quanto ci permetteva di fare il contesto economico in cui ci muoviamo. Abbiamo speso, in altre parole, quello che potevamo spendere. E certamente, noi e la Faita da soli, non potevamo destinare varie centinaia di migliaia di euro alla sola realizzazione di uno spot... dal plot geniale e pieno di creatività. Vogliamo anche però sottolineare un aspetto che ci sembra le sfugga: la nostra campagna pubblicitaria aveva soprattutto lo scopo di scuotere il torpore e la mancanza di iniziative all'Elba. Per essere più chiari, con l'investimento che potevamo permetterci, volevamo dare un segnale, aprire una strada che contiamo, assieme a noi, verrà percorsa in futuro anche da altri soggetti. Ben vengano dunque le critiche se sono tese a costruire ed arricchire quello che stiamo facendo e che contiamo di rifare, migliorandolo, in futuro. Denigrazioni gratuite, scomposte ed immotivate invece non servono affatto. Mauro Antonini Presidente dell'Associzione Albergatori P.S. - Nell'articolo in questione lei mette anche in evidenza come la promozione del turismo elbano debba poggiare soprattutto su un innalzamento della qualità dei servizi, una loro integrazione ed un abbattimento tariffario. Come potremmo non essere d'accordo con lei? Come potrebbe... chiunque non essere d'accordo con qualcosa di così ovvio? La nostra Associazione chiede questo da sempre. Per essere più specifici chiediamo soprattutto spiagge più pulite, un aeroporto moderno, un potenziamento del trasporto marittimo, un palazzo dei congressi, strade ed infrastrutture all’altezza dei tempi, centri storici accoglienti, parcheggi sufficienti, oltre al superamento di emergenze (acqua e rifiuti) che affliggono l’Elba da sempre. Aggiungiamo infine che ci vorrebbero anche un innalzamento della professionalità di chi lavora nel turismo ed una cortesia verso il turista che troppo spesso mancano. Caro Presidente Non so cosa mi faccia onore, ma sono certo che non mi fa disonore l'uso di scrivere sempre quello che penso, senza troppe preoccupazioni di far piacere o dispiacere, che è l'unico sistema di fare questo mestiere in maniera libera e onesta, indipendentemente dallo stile che si possiede. Confermo, senza pretesa di convincere nessuno, il mio giudizio su quello spot, e sulla sua efficacia promozionale, proprio in rapporto alla "qualità" del prodotto Elba che dobbiamo vendere. L'Isola è un sistema che complessivamente tutti rappresentiamo, operatori economici, dipendenti pubblici, informatori, erogatori di servizi etc. In questo senso parlavo di sinergie e parità, partendo anche da critiche, mi creda non bonarie, che ho riservato in altre occasioni a prodotti promozionali molto scadenti, strapaesani e pacchiani, pagati con il pubblico denaro. Se ho denigrato quindi, ho denigrato a 360 gradi. Quello che mi interessava affermare era il concetto che questo "sistema Elba" necessita di una regia promozionale vera e di una razionalizzazione degli investimenti pubblici e privati indirizzati alla promozione. Ciò premesso se ho urtato la sensibilità di qualcuno me ne scuso, rilevando in chiusura, mentre la saluto, che la cosa più importante è che siamo daccordo su quanto lei sintetizza nel post scriptum, questioni certamente non da poco. Sergio Rossi


ghiaie spiaggia mare calmo

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mare sterminato panorama

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