Presentata ieri, nella sede della CM a Portoferraio, a Comuni elbani, Capitaneria, operatori balneari della F.I.B.A -.Confesercenti, la bozza di indirizzo del Piano di Utilizzazione degli Arenili, più noto come “Piano Spiagge”. Quattro i documenti predisposti dai tecnici incaricati dalla CM che hanno aggiornato il vecchio Piano Spiagge dello stesso Ente Comprensoriale: Tavole tipologiche dei 130 arenili censiti, Schede delle singole spiagge, Regolamento P.U.A. (per l’utilizzazione degli arenili) e Regolamento per l’Esercizio delle funzioni Amministrative in materia di Demanio Marittimo. Di fatto, una fotografia della situazione e le regole per gestire in maniera razionale la base dell’economia turistica locale. Obbiettivo centrale di questa prima fase, come ha ricordato l’Assessore Gianfranco Pinotti, attraverso l’approvazione da parte dei Comuni degli stessi regolamenti (oggi diversificati tra loro o assenti) è offrire a tutti gli interessati – Capitaneria inclusa – un unico quadro di riferimento. Un Piano di Indirizzo su due binari; da un lato la garanzia di continuità per gli imprenditori che hanno avviato attività sul demanio con concessioni o con autorizzazioni in attesa di concessioni (che saranno oggetto dei successivi Piani Attuativi, di rilievo urbanistico) e le regole per valutare come sviluppare il settore; dall’altro lato la garanzia del mantenimento di un’ampia quota di spiagge libere- non meno del 60% - e della salvaguardia della tranquillità e salubrità della balneazione accanto ad una previsione di piccoli campi boe per regolarizzare l’ ancoraggio selvaggio oggi diffuso delle piccole imbarcazioni. Circa una settimana di tempo ai Comuni per fare osservazioni ai documenti e un nuovo incontro che dovrà decidere se la parte attuativa del Piano di Indirizzo così condiviso sarà unitaria e perciò affidata alla Comunità Montana o tornerà alle singole Amministrazioni Locali.
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