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Incendio campese: Carabinieri interrogano 4 persone, note della Caponetto e DS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 03 febbraio 2006

Quattro, forse cinque persone che erano entrate in contatto con Claudio Monni per motivi di lavoro sono state interrogate dai Carabinieri tra Mercoledì e Giovedì. Lo apprendiamo dai colleghi del Tirreno che dedicano alla vicenda ampio spazio anche nel numero del quotidiano in edicola venerdì. In che direzione stanno puntando i Carabinieri? L'arco è ancora ampio ma la pista del pesante sgarbo fatto a Monni come persona è ben seguita. Ci sono alcuni particolari sui quali gli inquirenti stanno probabilmente lavorando: la vicinanza tra il deposito mezzi della STEE andata a fuoco il 2 gennaio e quello della ditta Monni, la partecipazione di Claudio Monni che si era preso pure dei rischi precipitandosi ad aiutare i colleghi a salvare dal fuoco altri mezzi, e sembra anche il guasto dell'impianto di telesorveglianza del suo deposito delle Foci che, se funzionante, avrebbe forse potuto documentare qualcosa di interessante per scoprire gli autori della scorribanda incendiaria nella proprietà degli autotrasportatori. Continuano intanto le prese di posizione sull'episodio campese, di rilievo quelle che ci sono giunte in redazione nella giornata di giovedì 2 Febbraio con note della Fondazione Caponnetto e dei DS dell'Isola d'Elba. In entrambi i documenti traspare l'intendimento di iniziare a lavorare in concreto, e senza sottovalutazioni consolatorie del fenomeno, perchè si creino all'Elba problemi di contrasto di questo tipo di criminalità, che non è purtropo quella "microcriminalità" che in molti al termine di edulcorate analisi leggevano come principale problema della legalità sul territorio insulare. "La Fondazione Antonino Caponnetto - recita il primo comunicato -rappresentata dal suo Presidente Salvatore Calleri interverrà alla tavola rotonda sul tema della legalità parlando di quanto accaduto recentemente all'Elba in relazione agli incendi delle macchine movimento terra. Tale situazione ha causato notevoli danni e sta portando sul lastrico i lavoratori, le imprese con le rispettive famiglie. Occorre intervenire con forza non lasciando soli gli elbani onesti. Altro tema che verrà trattato sarà quello della crisi politico istituzionale che si sta verificando a Pietrasanta dove occorre prestare la massima attenzione. Stesso indirizzo ha la Quercia dell'Isola d'Elba che riprende la richiesta di Danilo Alessi di una convocazione isolana del del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza: "Il nuovo episodio incendiario - scrivono i diessini - a danno di un imprenditore elbano è fonte di forte preoccupazione per coloro che vivono del loro onesto e duro lavoro. Di fronte a questo attentato che fa seguito ad analoghi, recenti episodi di chiara natura intimidatoria, i Democratici di Sinistra esprimono la loro forte preoccupazione ed affermano che se non si metteranno in campo forti azioni politico/istituzionali, si corre il rischio che anche all’Elba, come in altre zone del Paese, la Legalità diventi un optional. Per questo concordiamo con la richiesta del Presidente della Comunità Montana, Danilo Alessi, di un incontro all’Elba del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, con le istituzioni elbane affinché si possano esaminare in loco le origini di tali atti e adottare le opportune contromisure che supportino l’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Rinnoviamo l’appello a vigilare, alle forze politiche, ai cittadini perché è nell’interesse di tutti contrastare con forza atti di questo genere che non hanno niente a che fare con l’Elba, la sua storia e le sue tradizioni". Democratici di Sinistra (Unione Intercomunale Isola d’Elba) Da "addetti ai lavori" è facile notare la differenza con cui la classe dirigente isolana ha reagito alle due notizie a trenta giorni di distanza, nel caso dell'incendio alla STEE i sentimenti che emergevano per primi erano l'incredulità e lo sgomento, questa volta quella che emerge subito con la solidarietà a chi è stato colpito è una arrabbiata, determinata, voglia di reagire. Forse almeno sotto questo profilo il mese di Gennaio non è trascorso inutilmente.


Incendio monni

Incendio monni