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Controcopertina: «Archeotrek», quando l’archeologia sposa l’ambiente

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 02 febbraio 2006

L’archeologia sposa l’ambiente, è tempo di «archeotrek». Le «Domeniche del granito» cambiano veste e si colorano di storia, tradizioni, usi millenari. È questo il senso della quinta giornata della rassegna organizzata dai tre consorzi dell’Elba occidentale (Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio), circolo culturale di San Piero e centro escursionistico Il Viottolo. «L’escursione di domenica prossima affianca all’ambiente il contributo di una storia che affonda le proprie radici in epoca romana e pisana», commenta Umberto Segnini, titolare del centro Il Viottolo. L’appuntamento è come di consueto alle 10, questa volta dalla frazione campese di Seccheto. Da lì inizia il viaggio attraverso i siti archeologici più affascinanti del versante occidentale dell’isola. Il protagonista incontrastato è sempre lo stesso, il granito. Dalle antiche «tagliate di cava» di epoca pisana la comitiva – condotta dalle otto guide ambientali del Viottolo – toccherà la «Nave», un manufatto granitico incompiuto di fattura romana. Risalendo Vallebuia incontrerà quelle enormi colonne granitiche che arrivano a misurare 14 metri di lunghezza e che incarnano la memoria storica di quel versante. Basta aguzzare la vista e si potranno ancora notare le incisioni che indicavano su quelle stesse colonne i committenti dell’epoca. A pochi passi si intravedono i siti che un tempo erano dedicati all’estrazione e alla lavorazione del granito, idealmente sarà possibile ripercorrere tutte le fasi che scandivano la vita del granito. Ma le sorprese non finiscono qui, c’è ancora tempo per visitare una straordinaria necropoli villanoviana situata a poche centinaia di metri dal più esteso sito per la lavorazione del granito. La pausa pranzo al sacco è prevista in una zona denominata Pietra lavida, dopodichè proseguendo nell’esplorazione di Vallebuia il «popolo delle passeggiate» si imbatterà nella famosa colonna pisana destinata all’Opera del Duomo di Pisa. L’ultima sosta prima di riprendere la via che condurrà nuovamente a Seccheto, attorno alle 16. «Un’escursione che riassume il senso delle nostre terre e delle nostre tradizioni», assicura Sergio Galli, presidente del consorzio Costa del Sole. Prossimo appuntamento domenica 12 febbraio quando saranno i partecipanti delle «Domeniche del granito» a «lavorare sul campo», riportando alla luce il vecchio sentiero che tagliava la valle del Poio collegando Pomonte al fosso della Cerchiaia, ad oggi sommerso dalla macchia mediterranea e scomparso dalle cartografie della zona. Per maggiori informazioni contattare i numeri 0565.978005 – 340.5337606 – 329.7367100 oppure il sito internet www.ilviottolo.com


colonne romane

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