La polemica del cappuccino
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 02 febbraio 2006
Che la politica di Rio Democratico non fosse di qualita’ elevata e’ noto ormai da tempo, ma che il perseverare nell’offesa personale dell’autrice di quel comunicato e’ da considerarsi sconcertante. I miei compagni di Rinascita Riese hanno gia’ risposto esaurientemente a quelle accuse, tralasciando saggiamente le provocazioni a carattere personale. Io voglio solo sottolineare quell’atteggiamento, proprio di chi non ha argomentazioni politiche valide da portare in una corretta dialettica politica, che puo’ essere fatta anche di scontri, ma mai deve trascendere nel personalismo di pessimo gusto. Fortunatamente i lettori del giornale sanno giudicare: come puo’ un gruppo politico che durante le elezioni si e’ fregiato dei “bollini” di ben sei partiti fiancheggiatori (D.S., Margherita, Rifondazione Comunista, Lista Di Pietro, Comunista Italiani, Verdi), pretendere di argomentare la sua politica parlando del farmacista che non vuole bene al paese perche’ la mattina prende il cappuccino a Portoferraio e non a Rio Elba e del sottoscritto che fa le sue vacanze in Messico dove ci sono i nonni di suo figlio? Dove dovrei andare, nei Mangani o alla Rivercina? Siamo veramente al ridicolo. Che Rio Democratico rifletta invece sulle concessioni edilizie, sull’uso dell’ ambiente che viene fatto nel nostro comune, sullo stato di manutenzione del centro storico, sull’abbandono delle frazioni, dopo di che il cappuccino possiamo prendercelo anche a Pomonte.
Rio elba Laterale