C’è uno spettro che si aggira per il centrosinistra sia nazionale che locale: il tafazzismo. Si perché in questa vasta e schiera che si oppone al centrodestra, una compagine che, con il suo surreale tentativo di sforzo di prova di conato di governo, tanto a Roma quanto all’Elba, dovrebbe da solo cementare un’alleanza a pronta presa tra il diavolo e l’acqua santa, c’è sempre qualcuno che irrompe sulla scena prendendosi a bottigliate le palle, come appunto il Tafazzi di televisiva memoria, e che trova immediati seguaci ed emuli. All’Elba si sono avuti luminosi esempi passati di tafazzismo di centrosinistra primo tra tutti la sciagurata composizione della ultima lista (e soprattutto proposta di giunta) a Portoferraio e la conduzione della campagna elettorale ispirata al harakiri. Con l’approssimarsi di un altro turno amministrativo scorgiamo già all’orizzonte minacciose ombre tafazziane che già brandiscono alti e fieri i loro bottiglioni. Un esempio ci viene dalla ridente collinare Rio nell’Elba dove il centrosinistra governa ininterrottamente da più tempo, e dove c’è attualmente il migliore dei sindaci che ha espresso il DS all’Elba nell’ultima dozzina d’anni, che ci pare già oggetto di cecchinaggio, non da parte avversa, ma da parte di ambienti dello stesso DS. L’altro esempio di tafazzismo in avvicinamento rapido viene da Portoferraio, dove c’è già una situazione sintetizzabile col detto “erano tre fratelli e un cugino e ognun tirava l’acqua al su’ mulino” dove tutti dichiarano: “Parliamo prima del programma poi parleremo dei candidati..” e poi non parlano altro che del totosindaco. Nella ridente cittadina dell’Elba già da tempo si vedono giovanotti ripetere smaniosi: “Lo voglio lungo, lo voglio lungo, lo voglio lungo!” a cui si contrappongono altri che dicono con lo stesso tono: “Lo voglio peloso, lo voglio peloso!” Tanto che voi interdetti pensate siano presi da una collettiva fregola erotica omosex, per poi scoprire che sono i già “schierati”, quelli che avendo annusato che ci sono forti probabilità che sia la Margherita ad esprimere il candidato sindaco, si dividono già tra i supporter del longilineo Peria e quelli del barbuto Marotti, e di programmi di governo non si parla. E giù bottigliate sulle palle.