E' di questi giorni la notizia che dal 15 febbraio sarà abolito il centralino d'emergenza 115 all'Isola d'Elba e a Piombino. D'ora in poi alle telefonate d'emergenza sarà risposto dal centralino VV.FF. di Livorno e da qui smistate ai distaccamenti interessati. L'on. Fabio Mussi, deputato dell'Ulivo del collegio 29, nel presentare un'interrogazione sulla vicenda al Ministro Pisanu, non può che sottolineare "la preoccupazione per questa ulteriore deicisone burocratica che va oltre il buon senso. Invece di rafforzare, adeguare i mezzi e gli organici nella prevenzione antincendio- in una zona che presenta una ricchezza naturalistica unica, un insediamento industriale che necessita di un'azione di prevenzione particolare - non si fa altro che indebolire l'immediatezza nei possibili soccorsi. Un altro regalo di questo governo, ormai al capolinea...." Interrogazione al Ministro dell’Interno per sapere, premesso che: nei giorni scorsi la stampa locale ha reso noto che all’Isola d’Elba sarà smantellato il servizio telefonico d’emergenza dei Vigili del Fuoco (115) con spostamento di tale servizio presso il Comando Provinciale di Livorno a partire dal prossimo 15 febbraio; inoltre in data odierna la stampa locale ha reso noto che tale servizio telefonico di emergenza sarà smantellato anche a Piombino (Livorno) e trasferito anch’esso dal 15 febbraio presso il Comando Provinciale di Livorno; la Val di Cornia così come l’Isola d’Elba sono oggetto – soprattutto nei periodi estivi – di incendi che distruggono il patrimonio ambientale, mettono a rischio vite umane (basti pensare che in passato si sono dovuti registrare anche decessi). Molte situazioni critiche sono state risolte proprio grazie all’immediatezza dei soccorsi e al sacrificio e all’abnegazione dei vigili del fuoco è assolutamente evidente che nel caso si concentrino a 70 km. di distanza i servizi di segnalazione e attivazione degli interventi di soccorso, viene meno la rapidità e l’efficacia dell’intervento, che sono determinanti nell’evitare tragiche conseguenze; in queste ore sia in Val di Cornia che all’Isola d’Elba da parte degli Enti Locali,dalla Comunità Montana, dalle organizzazioni sociali e sindacali, dai cittadini interessati; addirittura dagli stessi operatori dei Vigili del Fuoco del luogo viene espressa contrarietà a questa decisione del Ministero dell’Interno e del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che a fronte di un non meglio precisato risparmio finanziario mette a repentaglio l’efficacia di un servizio così delicato come quello dell’emergenza incendi; l’interrogante già con altri atti ispettivi nel corso degli ultimi 5 anni ha rappresentato la carenza di organici, di mezzi adeguati (ad esempio utili alla prevenzione antincendio nel porto di Piombino, porto ad alta densità di passeggeri e di merci) necessari ad un servizio antincendio degno di questo nome; se il ministro dell’Interno non intenda urgentemente sospendere tale provvedimento, burocratico, sbagliato, contro ogni regola del buon senso; se il ministro dell’Interno non intenda aprire un confronto con gli Enti Locali del territorio interessato; quali iniziative urgenti intenda assumere, al di là di generiche promesse, per risolvere i problemi di organico e mezzi necessari per lo svolgimento dell’attività dei vigili del fuoco nella Val di Cornia e all’Isola d’Elba
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