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Controcopertina: Caprili di Fonza: hanno resistito ai secoli, devastati dai cinghiali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 29 gennaio 2006

Un altro pezzo di storia elbana se ne sta andando. Le foto mostrano un caprile di monte Fonza drammaticamente squarciato. La prima, scattata nell'estate 2004, mostra come si presentava originariamente. Le altre due, come ci appare oggi: buona parte di esso è rovinata verso l'interno. E non è l'unico caso: poco lontano, lungo il sentiero 48, che scende a Pizzo di Grotta, un altro caprile si trova nelle stesse condizioni. Crediamo che i danni siano stati causati dai cinghiali, dato che la vetta è sconvolta dalle "arature" delle "male bestie", come si vede anche dalle tracce vicine ai caprili stessi. Non vogliamo credere che in questo caso dietro ci sia lo sfregio, consapevole o meno, dell'uomo. Ma di sicuro è inaccettabile che importanti testimonianze della nostra storia vadano irrimediabilmente perse. E' necessario dunque che ci si attivi per risanare il danno, prima che le strutture crollino del tutto, e tutelarle per il futuro. Oltretutto nella zona ve ne sono solo altre due, per fortuna ancora illese, ma che corrono gli stessi rischi. Occorre non dimenticare, infatti, che i domoliti pastorali di Fonza sono gli unici all'Elba al di fuori del massiccio del Capanne: sarebbe un danno incalcolabile perderli. E a maggior ragione devono essere salvaguardati, poiché in questi anni l'interesse archeologico per queste opere è massimo e si sta scoprendo che potrebbero essere molto più antiche di quanto comunemente ritenuto fino a un po' di tempo fa.


Caprile fonza 2004

Caprile fonza 2004

caprile fonza 2006 1

caprile fonza 2006 1

caprile fonza 2006 2

caprile fonza 2006 2