Il Presidente dell’Esa Giovanni Frangioni non ci sta a passare per quello che vuole fare un nuovo termovalorizzatore all’Elba “In quanto riportato dalla stampa sulla discussione sulle linee di indirizzo per il programma 2006-2009 c’è un aspetto che è falso: quello sulla termovalorizzazione. Evidentemente il rappresentate di Legambiente a quella riunione ha capito male – spiega Frangioni – Io facevo un ragionamento generale sulla politica di riduzione dei rifiuti e un ragionamento di ordine generale è stato scambiato per una previsione. Una cosa è certa: nel piano pluriennale di Esa non c’è nessun termovalorizzatore”. Ma allora perché questo equivoco? “Nel corso di una discussione tranquilla e amichevole si sono affrontate le varie ipotesi e le varie tecniche di riduzione dei rifiuti, fra le tante cose, ho detto che anche i termovalorizzatori sono una delle soluzioni, sempre che l’impianto da realizzare giustifichi l’investimento, ma non è certamente il caso dell’Elba perché più gli impianti sono piccoli e più incidono sui costi generali. Un discorso sul ciclo dei rifiuti che fa anche Legambiente, peccato che questa volta non ci siamo capiti. Lo ribadisco la realizzazione di un simile impianto non è un orientamento né del Presidente né dell’Azienda e non c’è niente di questo nei nostri progetti per il futuro”.
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