Non abbiamo ancora potuto valutare, come Gruppo consiliare, la sentenza del TAR che annulla il Piano Strutturale di Rio Marina: lo faremo quanto prima. Come capogruppo, ritengo di dover mettere in risalto che la minoranza compatta aveva votato contro questo Piano Strutturale poiché fermamente convinti che non corrispondesse allo sviluppo ed al bene del paese: si prevedevano infatti circa 250.000 mc da spartire tra le società immobiliari, a discapito dell’edilizia pubblica ed abitativa e della prima casa. In sostanza, non si davano risposte ai singoli cittadini di Cavo e Rio Marina. Non condividevamo le previsioni per l’insediamento PEEP in località Vigneria, così come eravamo contrari alla localizzazione in tale zona della nuova caserma dei carabinieri; primo perché tali previsioni non dovrebbero sorgere in zone con terreni di riporto, fragili, friabili e pertanto soggette a frane, ma soprattutto perché tali aree sono a ridosso del mare e potrebbero meglio servire allo sviluppo del paese. Nella zona di Vigneria noi proponevamo la realizzazione del porto turistico, e quindi, nel territorio retrostante, servizi adeguati e zone di carenaggio e di cantieristica: questa è la vocazione più naturale di tali aree, che pertanto riteniamo debbano essere destinate allo sviluppo economico del paese. Per questo chiedevamo di coinvolgere, con assemblee pubbliche, i cittadini e le associazioni di categoria. L’Amministrazione di “Comune Protagonista”, diretta dal Sen. Bosi, a suo tempo non lo ha fatto. Questa decisione del TAR potrebbe dare la possibilità di un approfondimento e quindi di un ripensamento. Che noi ci auguriamo, nell’interesse del paese.
Fabrizio Antonini testina