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Quel pasticciaccio brutto di Rio Marina chiamato Piano Strutturale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 21 gennaio 2006

Le sentenze del TAR Toscano che hanno praticamente azzerato il Piano Strutturale di Rio Marina si sono abbattute pesanti sul comune di Francesco Bosi. Nel venerdì nero per la giunta riomarinese fioccano le dichiarazioni. Le prime due rilasciate a www.greenreport.it con il segretario di zona dei DS Mario Giannullo che accusa Bosi di superficialità. Risponde lo stesso Senatore che tenta di minizzare l'accaduto e preannuncia un ricorso al Consiglio di Stato. Replica a Bosi di Legambiente: "Così, il Comune di Rio Marina rischia di fare una frittata anche più grossa". L'ultimo comunicato è ancora del Senatore che tratta gli ambientalisti da "saccenti presuntuosi". MARIO GIANNULLO: Bosi adesso torni in Consiglio comunale con atti corretti La decisione del Tar di annullare il piano strutturale di Rio Marina è piombata come un fulmine a ciel sereno sul piccolo comune elbano, suscitando il duro commento di Mario Giannullo, segretario dell’Unione elbana dei Ds, Consigliere provinciale e originario proprio di Rio Marina. «Questa sentenza di annullamento del Tar è un fatto abbastanza inconsueto, perché per un vizio di forma viene cassato un percorso molto lungo. E’ evidente – sottolinea il segretario DS – che chi ha posto in votazione i documenti del Piano Strutturale e scritto quella delibera ha fatto un atto superficiale. Se è così, questo dimostra che il sindaco Bosi si circonda di persone non all’altezza dei compiti di governo». Secondo gli ambientalisti però, anche la Provincia poteva vigilare meglio sulla correttezza degli atti. «In Consiglio provinciale ci fu una discussione molto accesa sulla conformità del piano strutturale di Rio Marina, con riguardo particolare al PTC - continua Giannullo - Poi facemmo precise e severe osservazioni che il Comune ha accolto in gran parte. Non pensavamo assolutamente a questo vizio di forma». Ora però tutto si complica terribilmente e c´è lo spettro di dover ripartire da zero. «Almeno secondo ciò che si deduce dalle notizie sulla sentenza del Tar si deve davvero riparte da capo – precisa Giannullo – il Comune dovrà ritornare in consiglio con gli atti corretti e riavviare la procedura di approvazione: non certamente una bella figura dal punto di vista politico e amministrativo. Una cosa è certa: questa decisione danneggia in primo luogo la cittadinanza di Rio Marina. perché l’attuale amministrazione di centrodestra dimostra di non essere all’altezza di un complesso e delicato iter urbanistico che alla fine e concretamente riguarda la possibilità di costruire per molti cittadini. Il centrodestra di Rio Marina non tutela nemmeno gli interessi dei suoi elettori». Fin qui le ovvie critiche, ma da parte del centrosinistra arrivano anche proposte concrete. «Riavviare il procedimento di approvazione del Piano strutturale potrebbe essere utile per una riflessione che l’amministrazione Bosi non ha mai voluto fare, ignorando anche le nostre critiche e le nostre proposte. Di sicuro chiunque vincerà le elezioni comunali dovrà iniziare davvero a ragionare per dare risposte concrete ad un territorio che sconta un notevole ritardo economico rispetto ad altre aree dell’Elba. La superficialità dimostrata dal centrodestra produce questi risultati.” FRANCESCO BOSI: Macché annullamento, il piano strutturale va avanti «La sentenza del Tar che annulla non già il piano strutturale, ma la sola delibera di adozione, è da considerarsi superata dall´intervenuta approvaziione del medesimo piano con una nuova delibera del consiglio comunale in data 19 dicembre suffragata da tutti i necessari pareri di legge a cominciare da quello della Provincia di Livorno e del Parco Nazionale dell´Arcipelago». Il sindaco di Rio Marina legge così la sentenza del Tar di annullamento del Piano strutturale del piccolo comune elbano. «La sentenza del Tar - continua Bosi - ha annullato il solo atto deliberativo di adozione per vizi procedurali del tutto estranei al merito del procedimento. In ogni caso per scongiurare un possibile ulteriore contenzioso di natura formale la giunta comunale ha deciso di incaricare il professor Stancanelli di proporre appello al consiglio di stato contro l´atto del tar, con richiesta di sospensiva che verrà esaminata in tempi brevissimi». Bosi specifica poi che quanto accaduto «non produce alcun effetto negativo sul lavoro dell´amministrazione che nei giorni scorsi ha affidato l´incarico per la predisposizione del regolamento urbanistico, senza il quale il piano strutturale è privo di efficacia. Per la stesura del regolamento urbanistico sono previste tempistiche che superano la scadenza del mandato di questa amministrazione». LEGAMBIENTE: Bosi faccia attenzione a combinare pasticci anche più grossi Leggiamo su www.greenreport.it le dichiarazioni minimizzatici del Senatore Bosi sulla sentenza del TAR Toscano che annulla la delibera di adozione del Piano Strutturale del Comune di Rio Marina. Il Sindaco Bosi dice che non è successo nulla, allora non si capisce perché il Comune di Rio Marina ha speso soldi pubblici ed assunto un avvocato di grido per cercare di non far nemmeno discutere quel ricorso che oggi si giudica ininfluente. Forse il Tar ha scherzato. Non si capisce nemmeno perché, se non è successo niente, il Sindaco/Senatore/Sottosegretario dichiari che “In ogni caso per scongiurare un possibile ulteriore contenzioso di natura formale la giunta comunale ha deciso di incaricare il professor Stancanelli di proporre appello al consiglio di stato contro l´atto del Tar, con richiesta di sospensiva che verrà esaminata in tempi brevissimi”. Crediamo che il Senatore Bosi, cercando di ignorare la sentenza del Tar e minimizzarne gli effetti, per non ammettere il pasticcio commesso, si appresti a farne uno ancora più grosso. Infatti la sentenza annulla un atto essenziale per il procedimento di approvazione del Piano strutturale: quello iniziale, cioè l’adozione. Se l’atto iniziale non è conforme come fanno ad esserlo quelli successivi? Questo fino al pomeriggio di Venerdì, poi nella prima serata è arrivata una ulteriore dichiarazione del Sindaco di Rio Marina. Nel caso il Senatore, evidentemente disturbato dalla presa di posizione degli ambientalisti, torna ad accusare Legambiente di voler fare strumentalmente politica, nella replica che riportiamo qui di seguito: FRANCESCO BOSI 2: Ennesima riprova dei fini politici delle azioni di Legambiente “L’immancabile presa di posizione di Legambiente alle mie dichiarazioni, a seguito della decisione del Tar, dimostra ancora una volta quanto sia senza limiti la saccente presunzione di questi signori che impartiscono lezioni a destra e a manca perfino in temi di diritto amministrativo”. E’ il commento del Sindaco di Rio Marina, Sen. Francesco Bosi. “Non mi risulta che fra questi vi siano professori in materie giuridiche, né tanto meno esperti in amministrazione pubblica. L’avvocato di grido a cui mi sono rivolto è lo stesso che ci consigliò di non modificare l’atto amministrativo di adozione del piano strutturale giacché l’errore formale contenuto nell’oggetto della deliberazione non trovava riscontro nella lettera dell’atto stesso. Anche il Tar può sbagliare e per questo lo stesso professionista ha avuto mandato di ricorrere al Consiglio di Stato. Non capisco quindi a quale pasticci si alluda né tanto meno cosa c’entri Legambiente nelle dispute giuridiche su questioni meramente formali e procedurali, dal momento che non è in discussione il contenuto e la sostanza del piano strutturale. Questa presa di posizione di Legambiente elbana è l’ennesima riprova che le tematiche ambientali sono agitate solo pretestuosamente per condurre battaglie politiche di altro segno che si muovono con l’intento affannoso di costituirsi come centro di potere fine a se stesso”. Parole e accuse piuttosto pesanti che non mancheranno di innescare altre reazioni. Ma questa sarà storia, anzi cronaca di altri giorni. Per parte nostra osserviamo soltanto che, è vero, nessuno è infallibile, e neanche il TAR lo è, e la sua sentenza grazie all'alta consulenza dell'avvocato "di grido" potrebbe essere riformata dal Consiglio di Stato. Ma se fallisse l'avvocato "di grido" ed il Consiglio di Stato decidesse che ha ragione il TAR? A quel punto il grido (ma di dolore) lo emetterebbero i cittadini riesi che resterebbero nella incertezza del diritto urbanistico, e in più gravati di parcelle che speriamo non siano "di grido". Elbareport (dichiarazioni di Giannullo e Bosi(1)pubblicate da www.greenreport.it)


Il SEnatore Francesco Bosi

Il SEnatore Francesco Bosi

mazzantini umberto legambiente

mazzantini umberto legambiente

DS Congresso Campo Mario Giannullo

DS Congresso Campo Mario Giannullo

Villaggio Paese ricostruzione virtuale

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Villaggio Paese Piano Attuativo

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