Torna indietro

Controcopertina: Sull'apertura dell'Eurospin alle Antiche Saline

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 gennaio 2006

Notizie di stampa danno ormai per prossima l'apertura dell'Eurospin che si inserirebbe come terza forza della grande distribuzione nel panorama commerciale portoferraiese. Particolarmente critico con l'amministrazione comunale di Portoferraio è risultato il presidente della associazione locale aderente alla confcommercio Luciano Marinari esercente già impegnato in politica in giovane età come consigliere comunale della D.C. In una lunga intervista rilasciata a Teleelba e ripresa dalle news della emittente (che già per suo conto esprimeva nell'articolo di apertura perplessità sulla operazione), Marinari ha accusato la Giunta Peria di non aver difeso, in fase di stesura degli strumenti di pianificazione degli interessi del piccolo commercio producendo norme che hanno favorito lo sbarco di Eurospin alle Antiche Saline. Si può ragionevolmente prevedere che la discussione terrà banco per parecchio tempo che l'opposizione ne farà un cavallo di battaglia contro l'amministrazione Peria etc. Eppure non c'è nulla di nuovo sotto il sole la storia dell'Eurospin è un film già abbondantemente visionato. La domanda che ci poniamo è se l'atteggiamento della Confcommercio votata nel caso alla difesa ad oltranza della rete dei piccoli commercianti (a nostro parere positiva) ha avuto riscontri anche nel recente passato quando altre concentrazioni ed altri mega-esercizi sono stati creati in zona, e se per caso la dirimpettaia dell'associazione di Marinari, la Confesercenti abbia avuto un deciso ruolo nell'avversare la proliferazione di supermercati che hanno tagliato le reni (quelli davvero) alla piccola distribuzione. Come dire non si può inneggiare al libero mercato e non accettarne le conseguenze quando toccano i nostri interessi. Ci pare una sorta di sindrome di NIMBY (not in my back yard - non nel mio giardino) trasferita dall'ambiente al commercio. I liberisti dovrebbero anzi plaudire per l'ingresso sul mercato di un terzo soggetto che inserendosi in una situazione governata dal duopolio Coop - Conad (che non farannno "cartello", ma che sembrerebbero avere un tacito patto di non aggressione) dovrebbe generare concorrenza sui prezzi a vantaggio (si spera) almeno dei consumatori. Sempre seguendo le logiche liberistiche neanche si potrà accampare l'argomento occupazionale, in precedenti occasioni ci è stato sempre contestato che i nuovi esercizi generavano occupazione più di quanta ne sopprimessero. Noi non siamo liberisti, nel senso che crediamo che la libertà urbanistica, commerciale, d'impresa dell'individuo debba essere temperata dall'interesse collettivo, ed espletarsi in un contesto di regole, nel caso di specie di una filosofia distributiva che non può cambiare ogni cinque minuti. Lasciamo volentieri quindi ad altri le preoccupazioni per le sorti di questo o quel gruppo, per osservare quella autentica schifezza, quel mostro urbanistico, paesaggistico, commerciale, viario che abbiamo creato tra Concia di Terra ed il Fosso di Riondo, che avrebbe bisogno di riqualificazione ma che siamo in tempo pure a peggiorare. E la difesa della rete commerciale non può essere disgiunta dalla inversione di tendenza urbanistica: se si continueranno a spopolare i centri storici (ma a Portoferraio presto il problema sorgerà anche per la prima periferia) inseminando di quartieri dormitorio e villette le nostre campagne non ci sarà più alcuna speranza per molte tipologie di piccola distribuzione.


antiche saline portoferraio dall'alto

antiche saline portoferraio dall'alto