«Al circolo culturale di San Piero, insieme ai tre consorzi dell’Elba occidentale - Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio - è affidata la gestione e la conservazione della “Via della granito”». Un «primo passo», un primo impegno politico sulla strada che porterà alla creazione di un museo a cielo aperto del granito nell’estremo anello occidentale dell’isola. Porta la firma congiunta di Antonio Galli, sindaco di Campo nell’Elba, e del vicepresidente della Comunità Montana dell’Elba e Capraia, Sauro Rocchi. Da un lato i tre consorzi alberghieri e il circolo culturale di San Piero, dall’altra i vertici istituzionali chiamati a dare un primo segnale positivo nei confronti di un progetto teso alla riscoperta dei valori, delle tradizioni, della storia. All’incontro, che si è svolto mercoledì sera nella sala consiliare di Marina di Campo, erano presenti anche l’assessore alle Attività produttive dell’ente comprensoriale, Fabrizio Antonini e il consigliere comunale Doriana Anselmi. Al passaggio di consegne che sancisce la nuova gestione di un complesso storico-ambientale disseminato su diversi ettari e compreso nel triangolo che collega idealmente Vallebuia, Cavoli e San Piero si attende da parte dei due enti capofila dell’iniziativa un impegno futuro maggiore che vedrà nella riqualificazione di aree come il Calvario, Pietra Murata e il molino del Moncione i suoi punti più qualificanti. L’obiettivo? «Rendere la “Via del granito” un percorso storico-ambientale votato alla conservazione della nostra storia e delle nostre ricchezze paesaggistiche fruibile anche da un punto di vista turistico», spiega Sergio Galli, presidente del consorzio Costa del Sole. «Soprattutto – aggiunge – in considerazione della trasformazione che il nostro turismo sta attraversando, sempre più attento alla valorizzazione dell’ambiente come garanzia di qualità». «Un percorso che incarna le nostre tradizioni, quelle dei cavatori, dei nostri nonni, un patrimonio da salvaguardare con gelosia e da consegnare alle generazioni future», gli fa eco Fausto Carpinacci, presidente del circolo culturale di San Piero, indicato come referente principale del progetto. E così a fianco del Museo del granito di San Piero, alla cui realizzazione sta contribuendo già da alcuni mesi la Comunità montana, si andrà a inaugurare un percorso di 10/12 chilometri, testimone di un’attività estrattiva e professionale vecchia di secoli. Proprio tra quegli stessi sentieri è sfilato domenica quello che è stato ribattezzato il «popolo delle passeggiate», mai così numeroso. In 184 sono partiti da San Piero imboccando il sentiero delle Grottarelle, condotti dalle guide ambientali del centro escursionistico Il Viottolo. «Un’iniziativa che dimostra – il commento di Rocchi e Galli – come la cittadinanza abbia preso coscienza dell’enorme potenziale di cui è capace il nostro territorio e che intendiamo sfruttare appieno». Prossimo appuntamento domenica alle 10 nella piazza di Marciana per raggiungere il romitorio di San Cerbone.
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