Rinascita Riese, movimento di opinione e gruppo di minoranza consiliare a Rio nell’Elba, sta seguendo con molta attenzione le modalità di sviluppo dell’ urbanistica comunale e la ricaduta negativa che, in termini di una forte previsione edificatoria, verrebbe a interessare il territorio. Sebbene non sia stata ancora approvata la recente variante al Regolamento Urbanistico, presentata in agosto dall’attuale Amministrazione, con la quale si mira a un ulteriore incremento di cementificazione, Rio Elba, per la quantità delle costruzioni, e per il modo confuso della pianificazione urbanistica, risulta essere, a tal proposito, il più prolifico tra tutti i comuni elbani. E tutto all’insegna del ripetuto slogan dello “sviluppo edilizio sostenibile” Molte sono pertanto le cose non condivise e le riserve avanzate da Rinascita Riese, che ritiene prioritaria la salvaguardia del territorio, unico insostituibile risorsa per tutti i cittadini, e giudica negativamente le continue richieste edificatorie di quei pochi, sempre gli stessi, che da anni costruiscono per innescare un mercato immobiliare di seconde case, di case vacanza, di abitazioni che, ormai è accertato, non portano alcuna forma di ricchezza nella zona, acuendo sempre più la fase di regressione economica in atto. Dopo lo scempio del Padreterno, della Ginestra, di Nisporto, stiamo per assistere allo scempio di zone quasi vergini, come la Chiusa ( purtroppo già interessata più volte da abusi edilizi ) o di altre zone già in parte compromesse. come Il Piamo. Proprio per questi motivi Rinascita Riese si è nuovamente rivolta al Sindaco, con due nuove interrogazioni, che si allegano, anche per verificare se si ritenga porre dei limiti a quanto sta accadendo in fatto di edilizia, o se il Comune intenda percorrere ulteriormente un programma di espansione del quale tutto può dirsi, piuttosto che definirlo programma di sviluppo e di politica ambientali
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