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Urbanistica portoferraiese: un silenzio preoccupante

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : mercoledì, 18 gennaio 2006

E' impossibile non notare che da alcune settimane è sceso un velo di silenzio sull'approvando regolamento urbanistico portoferraiese. In un comunicato stampa del 27 dicembre veniva annunciato un fittissimo calendario di sedute della Commissione urbanistica: ben undici, da tenersi nel solo mese di gennaio. O forse sedute che si sarebbero dovute tenere ma delle quali non abbiamo alcuna notizia. Saremo forse eccessivamente sospettosi ma possiamo evitare di pensare che dietro un periodo così prolungato di "assordante silenzio" non si celi qualche difficoltà politica della maggioranza portoferraiese? Facciamo solo qualche ipotesi campata in aria, o forse ancorata al suolo come il cemento armato. Potremmo ad esempio supporre che la squadra della maggioranza in commissione (Alessi, Mazzei e Frangioni, oltre al presidente Lupi) possa essere causa di qualche preoccupazione. Come mettere d'accordo il riformista Mazzei e il rifondarolo Lupi? Possiamo forse pensare che la coesistenza di due ex-presidenti di passate commissioni non sia facile. Mazzei si trovò a gestire il mai nato piano Fratini, frutto assai discusso degli architetti Lotti e Manetti. Il piano che, a detta dell'allora oppositore Lupi, fece meritare al Sindaco Fratini un virtuale "premio Attila". L'altro ex è Massimo Frangioni che ricoprì la carica nel primo anno della Giunta Ageno. La fase è delicata. Alle oltre 400 osservazioni presentate dai privati si sommano, immaginiamo, quelle frutto di eventuali correzioni e ripensamenti del progettista e della stessa maggioranza. La storia insegna che non è sempre facile stabilire dei criteri oggettivi per un giudizio omogeneo delle varie richieste dei cittadini. Ma non è neppure ipotizzabile che si vadano ad affrontare i singoli casi senza aver prestabilito alcuni criteri guida validi per tutti. Vi immaginate che cosa accadrebbe infatti se esigenze simili o situazioni assimilabili ottenessero dalla commissione giudizi diversi? Sarebbe un bel segnale di trasparenza se il Sindaco si rendesse garante della pubblicazione ex ante dei criteri scelti dalla maggioranza nell'esame delle osservazioni. Ogni cittadino interessato si sentirebbe davvero tutelato, magari poco contento di un'eventuale bocciatura della sua richiesta, ma sicuramente non potrebbe avere la sensazione di essere stato trattato in maniera diversa dagli altri. Non vorremmo che il problema su cui sta incespicando Peria fosse proprio questo. La minoranza non rappresenta infatti certo una preoccupazione: l'urbanistica per loro non è terreno facile da praticare dopo quanto accaduto nel recentissimo passato. Eppure sappiamo che alcuni fantasmi ritornano. Abbiamo la netta sensazione che qualche informato consulente si stia muovendo dietro i ranghi del centrodestra. Ma si tratta probabilmente solo di spirito di rivalsa. I poteri forti, temiamo, si stanno rivolgendo ad altre parrocchie. Chi vivrà vedrà. Noi, come al solito, osserviamo a distanza.


Maltinti Pennisi

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