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Fotoracconto di una escursione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 18 gennaio 2006

E' molto presto (bhè non esageriamo) domenica mattina quando la sveglia comincia a suonare. Apro le imposte, la giornata è splendida anche se dai vetri appannati capisco che fa molto freddo. Leggera colazione, oggi c'é da camminare e poi via. Intorno alle 9,30 affronto il "monumento" ghiacciato, nessun problema sotto il culo ho la macchina di Alonso anche se non proprio la sua, ma questo è un dettaglio. San Piero, parcheggio e incontro subito qualche abitué delle passeggiate. Caffé al baretto nella piazza della chiesa e poi al Belvedere. Siamo in tanti, 185 contati, tra di noi molti bambini e parecchi anziani. Due chiacchiere con le guide e si parte. Imbocchiamo il sentiero delle grottarelle, nella zona del campo sportivo passiamo a lato di una cava e raggiungiamo "i sassi ritti" luogo di sepolture preistoriche Ancora avanti fino ad un caprile usato in tempi remoti dai vecchi contadini locali come magazzino per gli attrezzi da lavoro poco lontano una colonna di granito romano-pisana abbandonata probabilmente per imperfezioni interne della roccia il sentiero comincia a salire e dopo qualche centinaia di metri raggiungiamo il molino di Moncione attivo fino agli anni cinquanta ancora uno strappo in salita, veramente duro ma con un panorama, che riusciamo a vedere nelle pause ossigenanti, mozzafiato e finalmente ci siamo, arriviamo alla Pietra Murata un monolite che di primo acchitto mi ricorda la celebre Uluru (Ayers Rock) australiana, qui ci fermiamo per una breve sosta. Il tempo è cambiato e dal mare arriva un ventarellino freddo. Ci mettiamo a ridosso ed azzanniamo i nostri panini qualche minuto e poi via, si ritorna in paese attraversiamo zone devastate da feroci incendi che si stanno riprendendo ed infine raggiungiamo San Piero. Che dire tanta fatica ma ...appuntamento a domenica prossima