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Controcopertina: La solidarietà elbana "grande come una casa" in Sri Lanka

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 15 gennaio 2006

Ho pensato di inviarvi, mentre siamo ancora nello Sri Lanka, una breve comunicazione sul nostro viaggio. Credo possa essere interessante, anche per il significato che assume, quello che l'Isola della Solidarietà sta facendo in questi giorni, in un'altra isola, asiatica. Marino Garfagnoli Una delegazione dell’associazione elbana “L'Isola della Solidarietà”, si trova in questi giorni nello Sri Lanka per verificare lo stato di attuazione dei progetti avviati. Tra i molti contatti e le molte iniziative in corso e quelle che saranno intraprese è importante segnalare l’apertura del primo cantiere per la costruzione della prima abitazione. Grazie alla collaborazione con l’associazione Amo, è stata individuata una famiglia che vive in condizioni di estrema povertà a circa 5 km a nord di Galle, nella zona meridionale dell’isola. Sono state prese le informazioni presso il distretto ed è stata effettuata l’indagine sull’affidabilità sociale della famiglia; è stato richiesto il preventivo, e domenica inizieranno i lavori per la costruzione. L’andamento dei lavori e il monitoraggio sulla famiglia sarà condotto in loco, per conto dell’Associazione, direttamente dalla Amo. La casa verrà realizzata all’interno della giungla in un comprensorio dove il governo ha assegnato lotti di terreno a famiglie povere e/o colpite dallo tsunami; ogni famiglia dovrà poi provvedere da sola alla edificazione e a tutto il resto, tra cui l’allacciamento alla rete elettrica (che è molto distante), e la strada di accesso. Ma nessuna famiglia da sola riesce ad avere una casa dignitosa, per cui al momento si vedono molte abitazioni precarie in lamiera e in legno e molte capanne ricoperte con foglie di palma. La capanna dove attualmente vive la famiglia, circa 20 metri quadri, è composta da una sola stanza, una tenda separa la parte dove si dorme, il bagno e la cucina. Ma è così anche in tutte le vere case cingalesi. La nuova casa misurerà dai 35 ai 38 metri quadri, che è la dimensione standard delle abitazioni locali. La famiglia prescelta ha due bambini che vanno a scuola nel vicino villaggio di Moragalle, sarà poi verificata la possibilità di garantire loro l’istruzione fino alla maggiore età. Con la costruzione della prima casa la solidarietà e la generosità degli elbani con la partecipazione dei bambini, degli insegnanti e delle famiglie delle scuole di Portoferraio e di Porto Azzurro, Rio Elba e Cavo, alla raccolta fondi di fine anno, trovano la loro realizzazione concreta, riaccendono la speranza per una famiglia che si stava perdendo.


sud esta asiatico costruzione casa

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