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A Sciambere del filosofo greco e di Ronald Duck Regan

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 13 gennaio 2006

Egregio Direttore, nell’imbarazzante confronto televisivo con il compagno Bevtinotti (che al suo confronto sembrava un signorile, gentile e forbito genio) il miliardario ridens ha nuovamente dimostrato tutta la sua formazione classica (già esibita davanti al mondo intero con la celebre storia di Romolo e Remolo), rinfrescata alla Sorbona mentre cantava “la Vie en rose” e poi con Dell'Utri, Confalonieri e Previti. Il cattolicissimo, divorziatissimo e probabile peccatore contro altri tra i 9 comandamenti di Mosè (provi a raccontarci che non desidera la roba d'altri!), ha asserito davanti all’imperturbabile cachemire di Fausto ed agli adoranti nei dell’insetto televisivo che Paolo di Tarso era un filosofo greco (e che il defunto Presidente USA Regan si chiamava come Paperino: Donald). Glissando sulla gaffe presidenziale-disneyana, essendo noi di altra opinione su Paolo, per esserci forse imprudentemente avventurati nel leggere testi più o meno sacri sulla storia del cristianesimo, siamo rimasti interdetti per quanto affermato dal taccuto rimboschito e stirato vegliardo. La rivelazione del Cavalier Bellachioma non ci torna! La invitiamo quindi a rilanciare sul Suo giornale il sondaggio-quiz che sta impazzando sulle pagine on-line di un fogliaccio sovversivo con il quale lei, Egregio Direttore, ha colpevolmente collaborato per anni: www.unita.it, magari tentando anche scalate a Monte Capanne con Unipol e Consorte (non la Sua). Ecco la domanda e le possibili risposte: Chi è Paolo di Tarso? -Negli anni ’50 era portiere del Real Madrid -Scrisse "Elogio della pazienza", ispirando Erasmo -Fondò i tarsiti, una comunità mistica in Anatolia -Si chiamava Saul e scrisse una Lettera ai Romani -È il vero nome di Paul Anka -Sarebbe il mitico scultore della Venere di Milo -Non so Il sondaggio potrebbe servirle anche a testare la reale cultura dei suoi lettori che, visto ciò che lei quotidianamente propina alle folle, sono presumibilmente, almeno in parte e disgustosamente, elettori comunisti e di similari compagini amorali che non amano l’Unto dal Signore e l’italico popolo. Vedremo come se la caveranno questi tangheri che insistono nel ritenersi moralmente superiori all’unico centrodestra del mondo che di superiorità e di morale non vuole sentir parlare (e per questo giustamente puo fare a meno di sapere chi è Paolo di Tarso). TIRO FISSO Signor Tiro Fisso AQccettiamo l'idea del sondaggio, ma soprattutto la ringraziamo di averci sostituito nel compito di assistere alle operazioni tenutesi nel vespasiano rai ed all'ulteriore farsa recitata dal da lei pluricitato, essendo ancora convalescenti dopo la precedente maratona del premier in quella trasmissione tanto noiosa che farebbe scoppiare le palle ad un eunuco. Giusto ieri ragionavamo del cattolico impalmatore in seconde nozze di poppute attricette. La rivelazione paolina (piuttosto paperina, e qui si lega il passaggio di Ronald Duck Regan) conferma quanto è ormai più che acclarato, la normale inconsistenza culturale di chi ha avuto per gran maestro un materassaio aretino. Dobbiamo però riconoscere al medesimo impietoso sciagattatore di lemmi e di conoscenze storiche un merito che ha acquisito negli ultimi giorni. Con i suoi ultimi attacchi ai DS maneggioni che mescolano politica e affari (senti da che pulpito) ha finito per farci tornare simpatico non diciamo D'Alema (non esageriamo) ma il povero Piero Pokerdossi Fassino sì.


Paperino

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