Continuano le operazioni di vigilanza pesca e polizia marittima effettuate dal personale della Capitaneria di Porto di Portoferraio che opera, soprattutto son l'utilizzo dei suoi mezzi navali, per un costante controllo del corretto utilizzo delle attrezzature da pesca da parte sia dei dipartisti che dei pescatori professionisti, così come si procede alla verifica della corretta fruizione degli specchi acquei costieri. In particolare, dalla Capitaneria si dà conto di una operazione effettuata nella mattonata di mercoledì 11 Gennaio nelle acque antistanti il porto di Cavo, dall'equipaggio della motovedetta CP 805. Durante un controllo effettuato a bordo di una piccola imbarcazione da diporto che stazionava in zona i Marinai hanno verificato una violazione delle norme che regolano l’uso degli attrezzi consentiti per la pesca sportiva. Le due persone imbarcate, residenti nella vicina frazione di Cavo, erano infatti in procinto di calare in mare due palamiti, già completamente innescati, i quali risultavano avere complessivamente più di 400 ami, ben più dei 100 che sono il massimo consentito dalla legge per i pescatori non professionisti. Con l’ausilio del titolare della delegazione di spiaggia di Cavo, l’intera attrezzatura utilizzata, avente una lunghezza complessiva di oltre 2000 metri, è stata posta sotto sequestro ed elevata nei confronti del trasgressore è stata comminata una sanzione di 1032 euro.
capitaneria cp 805