Gli strani box dello Schioppo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 11 gennaio 2006
Il Circolo Legambiente Arcipelago Toscano ha la memoria lunga e dopo 2 anni ritorna alla carica sui “box” dello Schioppo. In una lettera inviata al Sindaco di Marciana Marina gli ambientalisti ricordano che nel lontano marzo 2004 Legambiente segnalò che nel Residence Intur, sulla costa sotto la strada provinciale che collega Marciana Marina a Procchio, in un punto con uno splendido panorama sul golfo ed il promontorio dell’Enfola, erano i corso lavori per la costruzione di un grande piazzale, sotto il quale si stavano ricavando dei vani. Quella lettera non ha mai ricevuto nessuna risposta. Eppure – scrive Legambiente – “Quel che ci colpiva, e ci colpisce, sono soprattutto gli strani ingressi affiancati da finestre che sembrano più adatti a miniappartamenti che a dei “box” per i quali era stata rilasciata la concessione edilizia. Si aggiunga che gli strani “box” sono raggiungibili non attraverso una strada – come ci si aspetterebbe dalla loro destinazione d’uso e dalla necessità di caricare e scaricare merce ed ospitare automezzi – ma con due strette scalinate. Inoltre, dalle foto scattate da un nostro socio il 6 gennaio 2006 (che si allegano) si evince che, oltre alle strane e spaziose finestre che paiono fuori luogo per dei “box” , le porte di accesso appaiono strette e con tanto di scalino di accesso, molto più simili a quelle di una civile abitazione che per un “box” che richiederebbe un accesso diretto molto più ampio ed agibile anche per i mezzi di carico e scarico e per il loro eventuale ricovero”. Quindi il Cigno Verde rinnova le richieste di chiarimento, controllo ed intervento di due anni fa e ne aggiunge delle altre e chiede al Sindaco Martini: se quanto in via di realizzazione sia stato autorizzato dal Comune; se ci sia stata una richiesta di variazione ad uso abitativo per trasformare i box in strutture con porte e doppie finestre o se tali strutture siano comunque configurabili come box; quali misure e controlli intende attuare l’Amministrazione comunale per impedire un possibile uso improprio, anche a fine ricettivo durante il periodo estivo; se quanto fatto sia conforme alla destinazione urbanistica e conforme ai vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti sull’area.
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