A sciambere oxfordiano e telegrafico
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 08 gennaio 2006
Che tutto il mondo sia paese lo dimostra anche il fatto che ci sono nei diversi linguaggi proverbi, similitudini, paragoni diversi ma equivalenti. Noi latini abbiamo la fama di quelli fantasiosi e coloriti, talvolta però gli anglosassoni ci battono; per definire il "caso" delle supposte "bugiarde" dichiarazioni di Peria sul problema della confisca dei beni ai mafiosi e della storia di una seduta del consiglio comunale sollevato dall'opposizione portoferraiesi gli inglesi avrebbero usato l'espressione "To make a storm in a cup of tea" che tradotto letteralmente sposta la nostra "tempesta in un bicchier d'acqua" in un più pittoresco "Fare una tempesta in una tazza di tè". E noi ci siamo figurati la minoranza portoferraiese, così oxfordiana com'è, intenta a soffiare con le boccuccia a culo di gallina sulla superficie del té rovente provocando così le onde della terribile tempesta. Ma anche questo paragone a pensarci bene non è calzante visto la consistenza del fatto i nostri "scandalizzatissimi moralisti" l'uragano, lo tsunami l'hanno scatenato in un cucchiaino, forse in un contagocce. Ripetiamo qui in forma più giocosa un concetto già altrimenti enunciato: nella loro foia fervente di isolare moralmente la criminalità organizzata, di opporsi ad essa, e comunque nella loro fregola legalitaria, perché non inviano al loro compagnuccio Senatore Marcello dell'Utri (condannato per mafia in primo grado) ed al loro mentore Senatore Cesare Previti (un attimo, controlliamo di avere in tasca il portafoglio), condannato parimenti in primo grado per corruzione, due telegrammi invitandoli ad attendere serenamente gli altri gradi di giudizio dimettendosi dalle cariche pubbliche, come fanno tutti quelli che hanno un filo di senso del pudore e dell'onore? E se casualmente (Dio non voglia!) qualcuno fra di loro avesse delle pendenze (gravi) giudiziarie, perchè non si autotelegrafa? L'indignazione è un lusso che non tutti possono permettersi.
minni beve tè