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A Sciambere del ritardo, anzi del riTardò

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 07 gennaio 2006

Cari lettori cosi vi ha portato di bello la Befana? A noi ha portato un bel guasto che ci a fatto passare la notte completamente in bianco, provocandoci vieppiù un turbinoso movimento circolare di due frazioni dell’apparato riproduttivo che pur figurato, se trasformato da energia cinetica in energia elettrica, e da questa in incandescenza di tungsteno sotto vuoto in involucro vitreo, poteva illuminare a giorno Milano ed il suo interland in una notte di nebbioso novilunio. In più la mefitica vecchia si è guardata bene da recapitarci il dono quando avremmo potuto dire: “E’ andata così … oggi non si lavora e pace ..” No la signora ha ben pensato di inchiodarci quando il giornale era già pronto la fatica compiuta, quando mancavano cinque minuti scarsi a mettere in rete un giornale che poi, un’ora dopo l’altra ci è inesorabilmente invecchiato sotto gli occhi, facendoci pensare: “Saremo stati anche cattivi negli ultimi dodici mesi ma (‘sta stronza) non poteva limitarsi a metterci un po’ di carbone nella calza? Ciò premesso ci scusiamo con i lettori per il ritardo, anzi per il riTardò, consigliando loro però caldamente di evitare di farci oggi rimostranze, di procrastinarle (qualcuno traduca all’assessore) perché oggi potremmo anche mordere.


Nebbia Porto Azzurro 2

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