Non finisce la telenovela-telefonica di Pomonte e Chiessi, infatti dopo il laborioso ripristino delle delle utenze fisse, Tim non ha ancora provveduto, a quasi una settimana di tempo dal guasto, verificatosi il primo gennaio, restano nella zona privi di campo e inutilizzabili i cellulari Tim. Lor signori della telefonia dopo aver impestato l'Elba con antenne deturpanti (emblematico il caso del Puntale di Portoferraio) spesso dedicate alla "copertura" continentale, non riescono ancora a garantire per una comunità di 600 persone un livello di decenza nella continuità della erogazione del servizio. Per restare nel marcianese tre mesi orsono erano saltate le linee del capoluogo comunale e costantemente al primo temporale anche di breve entità il fenomeno si ripresenta. Le frazioni di Chiessi e Pomonte, baciate dalla fortuna telefonica, negli ultimi quindici giorni sono rimaste isolate sia dalla rete di telefonia fissa che da quella mobile per due volte e per numerosi giorni, con i disagi marcatissimi servizio 118, banca e posta in tilt, pensioni non erogate al primo del mese, scadenze di fine anno saltate, alberghi che avevano riaperto per le feste isolati. Notevole il danno di immagine esterno per la presenza di turisti in vacanza, ma soprattutto notevoli i disagi per i residenti che proprio durante le feste necessitavano maggiormente del servizio telefonico. Alla Telecom sono piovute centinaia di richieste di intervento inviate da molti residenti delle due frazioni che per manifestare il loro disappunto si sono dovuti spostare con le auto in cerca del segnale telefonico. La popolazione di Pomonte e Chiessi sta effettuando una raccolta di firme in calce ad una petizione-denuncia nei confronti della Telecom Spa, da inviare al Prefetto e alla Procura della Repubblica, affinché vengano erogati i servizi telefonici regolarmente pagati dai cittadini residenti nelle due frazioni. La petizione-denuncia ha già raccolto quasi cento firme a soli due giorni dall'inizio della raccolta.
pomonte panorama veduta strada occidentale