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La bella proposta di un vecchio minatore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 gennaio 2006

Ringrazio Elbareport per il servizio a firma di Attilio Gavassa, riguardante la visita alle miniere di Ginevro effettuata il 30 dicembre 2005. Chi come me ha vissuto tutta la sua vita lavorativa in quella miniera, ogni volta che ne sente parlare o ne vede le immagini, non può fare a meno di ricordare i compagni di lavoro che hanno condiviso con me fatiche immani, sofferenze morali e rischi per la propria vita. Uomini che hanno scavato quei cunicoli alla sola luce delle lampade ad acetilene, tra lo stillicidio delle acque, i gas dell’esplosivi e la polvere. Uomini che nella crudele corsa al cottimo hanno perso la vita, subito infortuni gravissimi e malattie professionali. Sarebbe troppo lungo, e per me anche doloroso, rievocare episodi della vita in miniera, ma sarebbe opportuno che qualcuno lo facesse; per dare ai posteri un riferimento storico di come i minatori e le loro famiglie hanno vissuto. Questa figura, ormai sparita dalla realtà della nostra isola, ha fatto la storia dell’Elba. Molti hanno proposto attraverso ricerche effettuate negli archivi storici, l’aspetto tecnico delle escavazioni del ferro e le lotte operaie, necessita a mio avviso completare il quadro, entrando nell’anima della storia mineraria elbana, portando in primo piano la vita dell’”uomo della miniera”. Mi auguro che qualcuno prenda l’iniziativa e lo faccia. Riguardo all’episodio della mareggiata del novembre 66, fu veramente spaventoso. Dal livello quota –24, sentivamo distintamente il rumore sordo delle onde che s’infrangevano proprio davanti all’imbocco della galleria di quota 6, il lavoro fu interrotto e si uscì salendo velocemente le scale della discenderia, unica via di fuga ad eccezione di uno stretto fornello. Aggiungo che il giorno prima, a fine turno ci si trovò come al solito all’imbocco per andare agli spogliatoi, il mare era già abbastanza agitato e il caro amico Mario Guglielmi, minatore con mansioni di “carichino”, sempre in vena di “battute”, si rivolse verso il mare e agitando il braccio destro grido, “vieni, vieni entra in galleria!”. Indimenticabile quest’episodio, come di indimenticabili ce ne sono a centinaia. Ringrazio per l’ospitalità.


ginevro miniera  f

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