Stavamo rimettendo in ordine messaggi d'auguri e di felicitazioni per il numero 1000 (e nell'occasione ci accorgevamo di aver mancato di rispondere al Dirigente di P.S. di Portoferraio e ad Elvira Korf e magari chissà a qualche altro) quando ci è ricapitato di rileggere l'intervento (peraltro lusinghiero su Elbareport) di Pino Coluccia e più precisamente sul suo attacco: "1000 numeri di Elbareport sono senz’altro un ottimo segno di longevità, tanto più se animata ed ispirata da uno, il direttore, che, al talento giornalistico affianca o ha affiancato spesso la fama di “quello lì, dura poco”" L'affermazione ci ha fatto non poco perplimere e ci siamo posti il problema di chi mai fosse il fine psicologo il profondo conoscitore dell'animo umano che aveva capito così bene i tratti di fondo della nostra personalità: l'incostanza, l'arrendevolezza ... In effetti ci siamo detti siamo stati incostantemente dipendenti della Provincia di Livorno per 35 anni 6 mesi e 16 giorni, siamo stati discontinuamente sempre iscritti allo stesso partito per anni 41 e spiccioli, siamo saltuariamente stati sposati con la stessa signora da anni 29 mesi 1 e giorni 6, abbiamo fatto episodicamente i corrispondenti dell'Unità dal 1973 al 1997, e dall'anno 2000 ad oggi saltabeccando in quà e in la abbiamo firmato 1700 giornali on line (approssimativamente), teatro lo abbiamo fatto solo per 6 anni e riparmiamo ai lettori le frattaglie come libri scritti, mostre allestite, eventi (come si direbbe oggi) organizzati, video girati etc.. e alla fine ...alla fine c'è venuto da domandarci: "Ma quelli che durano davvero come cazzo fanno?"