E' positivo lo sviluppo di un dibattito, su parte dei media locali, riguardante le problematiche giovanili, dopo l'incontro-dibattito che abbiamo promosso in dicembre, grazie alla volontaria disponibilità del prof. Luciano Vizzoni, e dell'Itcg Cerboni che ha fornito la sede della riunione. Vari interventi sui media hanno voluto mettere in guardia sulla situazione esistenziale isolana degli under 30. Una realtà certamente problematica, alla luce anche dei dati statistici che abbiamo riproposto, presi dall'indagine fatta dalla Prefettura livornese, presentata nel 2000, ma evidentemente dai contenuti ancora attuali. Confidiamo sul fatto che altre forze sociali vogliano prendere a cuore il problema, le istituzioni per prime, al fine di avviare una sempre migliore programmazione della vita locale, in grado di favorire, per usare le parole del prof. Vizzoni, "una maggiore attenzione ai bisogni dei minori, attraverso la quale si può sperare in una società ove i ragazzi crescano in maniera ottimale e contribuiscano, con chiare capacità lavorative, allo sviluppo della zona nella quale vivono, aumentandone la competitività e favorendo l’insediamento di nuove attività produttive". Il pediatra, notoriamente impegnato nel sociale da anni, ci ha fornito una sintesi della sua relazione che è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta al Circolo Pertini(www.isoladelba.in/circolopertini), relazione che invieremo a tutte le scuole e ai Comuni, unitamente alle sintesi degli altri 3 incontri culturali che abbiamo attuato nel 2005. Vizzoni ha individuato i problemi emergenti nel territorio della provincia livornese, di cui l'Elba fa parte, e specificatamente tre, a suo modo di vedere, sono i punti salienti: 1- un carico non indifferente di povertà (a Portoferraio si parla di oltre 600 famiglie) e di emarginazione sociale fino dalla prima infanzia; taluni bambini vanno incontro ad un futuro non roseo, perché vivono in ambienti non adeguati sotto vari punti di vista; 2- una quota rilevante di abbandono scolastico ( notoriamente elevata anche qui all'Elba) in particolare alle scuole superiori; 3- una percentuale non accettabile di disoccupazione e sottoccupazione giovanile. Nel 2001 il fenomeno aveva raggiunto, nella media provinciale, il record negativo del 34% dei giovani tra i 15 e i 24 anni, contro una media regionale molto inferiore. Il Circolo Pertini è costantemente impegnato per sviluppare il dibattito e la riflessione sulla tematica, che indubbiamente è preminente per la nostra comunità, come in altri luoghi d'Italia. Le potenzialità socioculturali dei giovani elbani sono senza dubbio positive e vanno sapute sviluppare per far raggiungere ai ragzzi obiettivi validi. Anche il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica ha sottolineato l'esigenza di risolvere alla radice il problema sociale dei giovani, se si vuole costruire un'Italia dal futuro sempre migliore. E abbiamo anche il presente, i ragazzi ci chiedono oggi, subito, le giuste risposte; e quindi: rilanciare il ruolo formativo della famiglia e della scuola; pretendere istituzioni attente ai bisogni dei giovani, avere forze sociali che preparano un terreno fertile per garantire un futuro lavorativo adeguato.
giovani sbracati