Il black out telefonico che ha interessato gli abitati di Pomonte e Chiessi nel Marcianese è cessato quasi in contemporanea con lo scoccare del mezzogiorno di martedì 3 Gennaio. Quelle che non cessano sono le proteste, è in atto anche una raccolta di firme in calce ad una lettera da inviare a chi di dovere. Non cessa il disappunto degli amministratori, dei cittadini e soprattutto degli operatori turistici e commerciali che episodi come quello accaduto penalizzano di più. Tra questi c'è Fulvio Anselmi titolare dell'Albergo Ristorante "Il Perseo" di Chiessi. "Noi in particolare - ci dice Anselmi - siamo stati anche più "fortunati" degli altri utenti di Chiessi e di Pomonte, infatti non solo siamo rimasti isolati insieme a loro dal 1° Gennaio, ma lo siamo stati anche dal 23 al 28 Dicembre per un altro guasto Telecom sulla linea che serve il nostro esercizio!" Tre giorni per risolvere un problema tecnico sulla linea che serve due paesi e cinque per il ritorno al funzionamento una singola utenza appaiono tempi spropositati. Il problema consisterebbe soprattutto nella natura strutturale delle linee. Mentre nel resto dell'isola il segnale è condotto attraverso fibre ottiche, il tratto di rete sulla costa sud-occidentale dell'Isola da La Zanca fino a Campo è ancora cablato con i vecchi cavi, che porrebbero perfino il problema del reperimento del materiale necessario a riparare i guasti. Una ragione in più per dare ragione ai cittadini di quella porzione d'isola che poichè sono uguali agli altri davanti ai (salati) tariffari telefonici, debbono esserlo anche per qualità e continuità dei servizi offerti.
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