La soluzione dell'arzigogolo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 04 gennaio 2006
Caro Direttore, pare correrci l’obbligo di chiarire l’arzigogolo di ieri. Non volendo frustrare il buon proposito del sig. Tiro Fisso e suo di prendere a sassate comunque chi ai vostri occhi si è macchiato dei tipici peccati della politica, e considerato che l’errore nella citazione scritturale rischiava di indirizzare le sassate fuori bersaglio, avevamo provato a suggerire una soluzione che salvasse sassate e citazioni. Notavamo allora che le prostitute si danno per denaro, le adultere per amore: e fin qui capisce anche l’Assessore. Poi, fra i peccatori della politica associavamo quelli che agiscono per denaro alla parte che esplicitamente si richiama alla pratica dell’arricchirsi senza se e senza ma (“Lupanare della Libertà”, come ella finemente dice); e coloro che peccano cambiando amore a quelli che per delusione o per urgenze contingenti (levarsi dai coglioni quelli del “Lupanare”), rinunciano a bandiere e ideali antichi e a lungo frequentati e si ‘uniscono’ a gente con cui non avrebbero voluto prendere neppure un caffè (“Unione sparpagliata e fedifraga”, per citarla ancora). Invitavamo quindi Tiro Fisso e lei a riflettere sulla perdurante validità dell’apologo evangelico, esortandovi eventualmente a verificare se, davvero mondi da peccato, eravate nello stato di poter tirare sassate alle ‘adultere’ dell’Unione; e a lasciare che delle ‘prostitute’ del Lupanare della Libertà si occupino, come fanno, i magistrati, quando di necessità. Speriamo di essere stati più comprensibili. Ma non vorremmo che, nell’arzigogolo delle metafore, risultasse offesa un’intera categoria, quella delle prostitute, che pur da noi mai frequentata (come del resto quella delle adultere) non vorremmo tacciare in blocco di appartenere a una parte politica che non consideriamo onorevolissima, ben sapendo che qualcuna milita anche nella parte che consideriamo meno disonorevole (si veda il caso del “consorte” che tradisce per denaro…, per dirne uno). In sintesi, parliamo delle prostitute “esclusi i presenti”, come diceva quel tale. La Primula Russa (noi no) Di contro: ella conoscerà l'apologo della chitarrina spagnola che terminava con la frase "Ora sì che voi sona'!". Come dire che la manifestazione del suo pensare ci pare ora assai meno arzigogolata e più intellegibile (l'Assessore non avrà capito comunque un cazzo, ma non si può sempre galoppare alla velocità del ciuco della compagnia). La ringrazio a nome di Tiro Fisso e dell'umanità che legge Elbareport tutta.
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