Erano circa le 5,30 quando sono giunto alle Foci sul luogo dell’incendio.Il personale era intento a spengere gli ultimi focolai dell’incendio, le facce un po’ annerite dalla fuliggine delle gomme bruciate e lo sguardo sconsolato come a volermi far capire che non si poteva fare di più. Chiedo alcune cose e mi vengono sommariamente rappresentati i fatti, non vi è dubbio l’incendio è stato provocato ad arte e alla luce del giorno appariranno chiare le prove. Nell’aggirarmi nel capannone incontro alcuni dei soci della STEE accompagnati da alcuni famigliari, colgo nel loro viso la disperazione di chi, in una manciata di minuti, ha visto andare in fumo tanti anni di sacrifici e di duro ed onesto lavoro. In questo lavoro se ne vedono di tutti i colori, ci si abitua a tante cose ma è impossibile non sentirsi partecipi degli accadimenti. Certamente il nostro compito e di cercare di risolvere i problemi e non di farne parte. In tutto ciò diventano fondamentali alcuni fattori, l’esperienza fatta sul campo, la collaborazione fra Enti, il contatto continuo con la gente e i suoi problemi. Dalla collaborazione, dal continuo contatto con i cittadini si trae la maggiore forza per andare avanti e cercare di fare meglio. In virtù di ciò, non lasciate da soli, noi come Istituzioni intendendo, ovviamente, tutte le Forze dell’Ordine ma, in modo particolare, coloro che hanno subito il danno. Non bisogna farsi prendere dal panico si deve reagire, per non fare il gioco di chi ci minaccia, basta poco, un semplice atto di solidarietà può fare molto dando il segnale che il problema e di noi tutti e non solamente di chi è stato colpito. Questa, secondo me, è la strada da percorrere tutti insieme, e sono convito che la buona compagnia non mancherà. All’Elba non c'è solamente il sole, il mare, il verde ma anche tanta brava gente. Ringrazio per l’attenzione.
fosforo Gulinelli