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Intervista al Direttore Regionale di Legambiente Fausto Ferruzza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 gennaio 2006

Fine anno, tempo di bilanci, chiediamo a Fausto Ferruzza Direttore di Legambiente Toscana, quale è il tema ambientale che secondo lui ha segnato il 2005 nella nostra Regione. “Lasciando da parte l’eterna questione del dissesto idrogeologico, che affronteremo con forza nel 2006 nell’occasione del quarantennale dell’alluvione di Firenze, dalla recente Assemblea Regionale dei Circoli Toscani di Legambiente è emerso un tema su tutti e comune ormai alla gran parte della Toscana: le vertenze che ci troviamo affrontare con sempre maggiore frequenza sono quelle legate all’urbanistica. Se pur in presenza di una cornice legislativa migliore che in altre regioni, da parte delle Amministrazioni Locali è sempre più evidente l’incapacità di opporsi a grosse speculazioni ed appetiti privati” Perché, quale è il ruolo dei Comuni? “ Si procede per varianti su varianti, spesso con un’acquiescenza preoccupante, con modifiche ad hoc di strumenti urbanistici anche condivisibili” Può fare qualche esempio? Rimigliano, Incisa Val d’Arno per il campus Viola, il Parco Santa Lucia a San Gimignano, l’autlet della Val di Chiana, per non parlare delle vicende edilizie dell’Elba per le quali ormai si è coniato un neologismo: “Elbopoli”. Eppure anche Lei dice che le leggi sull’Urbanistica sarebbero buone “Si, ma l’anello debole si stanno dimostrando le Amministrazioni comunali che vedono nell’ICI e negli oneri concessionari spesso le uniche entrate. E davanti alla crisi finanziaria dei comuni la capacità di resistere alle “tentazioni” vacilla e chi ne fa le spese sono il territorio ed il paesaggio. Il 2006 dovrà essere per Legambiente l’anno nel quale riaprire una discussione su questi temi con Regione ed Enti Locali”


regolamneto urbanistico carte

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