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A Sciambere Cinico-internazionale di Savino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 31 dicembre 2005

In un momento di continui comunicati della Presidenza del Consiglio sulla solidarietà, le raccolte onnipresenti di soldi,TELETHON, vendita di BONZAI, STELLE DI NATALE, ARANCE, NOCI, e, chi più ne ha più ne metta, anch’io voglio dare il mio contributo promuovendo il Circolo per la Cooperazione Internazionale dell'Elba e lanciandone la prima iniziativa Comunicato Stampa: L'ELBA PER I MALESI (titolo) L'accoglienza dei bambini e una giornata regionale il 20 agosto a Portoferraio. Tiro Fisso:"Una solidarietà che impegna tutti i Comuni elbani e che contribuisce a costruire la pace". (sottotitolo o distico) Dopo i graditi ospiti provenienti dalle isole Andamane, dal Sahara, dalle Galapagos e delle delegazioni del Sudan, Eritrea, Tonga, Ossezia, Innuit e Burkina Faso ecc, nella giornata di lunedì 16 agosto, sono giunti all'Elba dieci bambini malesi accompagnati da un adulto (la Tigre di Mompracem). Resteranno sull'isola fino al 24 Gennaio, ospiti degli otto Comuni che a turno organizzeranno per loro momenti di divertimento e di riposo. Si ripete per il secondo anno l'accoglienza di bambini appartenenti all’Isola di Mompracem, il popolo che da quasi 30 anni è costretto a vivere nelle palafitte dei campi profughi dell’arcipelago malese, a causa dell'occupazione inglese del loro paese (la Malesia Insulare). Insieme all'ospitalità, si terrà all'Elba l'annuale Giornata Regionale per il Popolo di Mompracem, promossa e organizzata dalla Provincia di Livorno e dal Comune di Portoferraio. Venerdì 20 agosto, alle ore 11, al Centro Culturale De Laugier di Portoferraio, saranno presenti amministratori e Gonfaloni dei Comuni e delle Province toscane gemellate con le realtà malese. Parteciperanno anche numerosi bambini malesi accolti dalle associazioni del territorio livornese. In quell'occasione i Comuni elbani sottoscriveranno il patto di amicizia con i palafitticoli malesi. Un atto che per la prima volta coinvolgerà sei comuni, mentre Rio Elba e Rio Marina invieranno truppe d'occupazione (come da trattato stipulato parecchi anni fa). Con il patto di amicizia, i Comuni si impegnano ad aiuti umanitari (soprattutto alimentari e sanitari), a far conoscere la cultura salgariana e a sostenere le richieste politiche del popolo profugo. Il programma prevede gli interventi di Franco Franchini (colonnello-presidente del Consiglio provinciale), Roberto Peria (sindaco e plenipotenziario di Portoferraio), sen. Francesco Bosi (sindaco di Rio Marina e sottosegretario alla Difesa), Mancia Guazzini (coordinatrice Tavolo regionale sud-ovest asiatico), Luciano Guerrieri (ex-assessore provinciale portualmentente autorevole), mons. Giovanni Santucci (vescovo e cappellano militare di Massa M. e Piombino), Minimo Toschi(imbucato della regione Toscana). Per la Repubblica Malese di Mompracem Democratica (RMMD) sarà presente il Governatore Janez De Gomera. Verrà anche approvato un ordine del giorno, rivolto alle autorità Onu, europee ed italiane, con cui si chiede un deciso intervento teso a dare compimento al Piano di Pace dell'Onu, che prevede lo svolgimento del referendum di autodeterminazione del popolo. Un passo decisivo per l'indipendenza e la libertà dei tigrotti, che il popolo attende dal 1991, quando, rinunciando all'uso delle armi, ha scelto di affidarsi alla via della nonviolenza e del diritto internazionale. Una scelta difficile da vivere per così tanti anni, considerando la dura vita delle palafitte, soprattutto per i bambini e gli anziani. Dopo il buffet gli ospiti, e soprattutto i bambini, si recheranno al parco delle Ghiaie per un momento di divertimento (durante la veemente arringa di Danilo Alessi). "Le due iniziative dimostrano che l'Elba è capace e ricca di solidarietà e di attenzione alle situazioni di sofferenza (o finge di esserlo)" afferma la Primula Russa (noi no), promotore della cooperazione intemazionale del Comune di Portoferraio. Questo è un contributo umanitario e anche politico in quanto vuole rafforzare l'azione intemazionale per l'applicazione del Piano di Pace delle Nazioni Unite e superare la condizione di profughi dei malesi. Infine, l'unione di tutti i comuni su questo tema è un segnale positivo che incoraggia la collaborazione anche su altre situazioni" (Corea del Nord.). (nella foto Ansia-Etnoagency: indigeni papua dopo che hanno ricevuto un invito ufficiale a presenziare alle manifestazioni portoferraiesi)


indigeni  papua

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