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Un luminare della chirurgia nella sala operatoria dell'ospedale di Portoferraio?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 29 dicembre 2005

Un luminare della chirurgia nella sala operatoria dell'ospedale di Portoferraio. E' in sostanza questa la proposta giunta nei giorni scorsi alla Asl da un chirurgo ligure, che per un rimborso di mille euro al mese e il 12% della quota data per ogni paziente operato è disposto a iniziare una collaborazione con la struttura sanitaria dell'Elba. Lui si chiama Edoardo Berti Riboli, ha legami familiari con l'isola e un curruculum di spessore: è ordinario di chirurgia generale all'università di Genova; nel 2004 è stato eletto direttore del dipartimento di discipline chirurgiche, morfologiche e metodologiche integrate formato da chirurgia generale, chirurgia specialistica (cardiochirurgia, plastica, vascolare), anatomia patologica, radiologia che riunisce 50 docenti, 20 assistenti ospedalieri e 20 tecnici amministrativi; per il secondo mandato è direttore della Scuola di specializzazione in chirurgia dell'apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica; da dicembre è eletto presidente della Società liguere di chirurgia (riunisce 240 chirurghi); svolge la sua opera in cliniche private ed è libero da convenzioni con il servizio sanitario nazionale. La sua proposta di collaborazione con l'ospedale di Portoferraio è questa: attività clinica per 3-4 giorni mensili, con attività chirugica in sala operatoria nei casi di chirurgia maggiore; è disposto a trattare casi di patolgie minori; sarà a disposizione per controlli dei pazienti, organizzazione e formazione del personale chirurgico, visite in reparto e ambulatoriali secondo tariffe e percentuale dell'ospedale che dovranno essere concordate. Berti Riboli propone un primo contratto semestrale rinnovabile successivamente ed è disposto a iniziare la collaborazione da gennaio dopo una presentazione alle realtà sanitarie locali e ai medici di famiglia.


Berti Riboli Edoardo

Berti Riboli Edoardo