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Il bilancio operativo 2005 del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 dicembre 2005

L’approssimarsi della fine del 2005 è l’occasione per riassumere le risultanze e le peculiarità di impiego dell’intera componente aeronavale della Guardia di Finanza presente in Toscana. Tale complessa realtà si inquadra organicamente alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, retto dal Ten. Col. Sante TANI, cui fanno capo cinque comandi navali ed una sezione aerea, per un complessivo di oltre 220 uomini, 23 mezzi navali delle varie classi e 4 elicotteri. La componente aeronavale del Corpo esercita il monitoraggio delle acque territoriali ed internazionali prospicienti la Regione per l’espletamento dei compiti istituzionali prioritari, quali quelli della polizia economico-finanziaria, doganale e della repressione dei traffici illeciti in genere, cui si uniscono altresì quelli concorsuali, che vedono il Corpo quale qualificato supporto per le competenti Autorità nelle operazioni di assistenza e soccorso. Relativamente poi alla parte continentale della Regione, la componente aerea esercita d’iniziativa, ovvero a supporto dei comandi territoriali del Corpo richiedenti, la propria attività di monitoraggio, segnalazione e denuncia di illeciti ed infrazioni. La rendicontazione delle risultanze acquisite nel corso del periodo agosto 2004/novembre 2005, riporta il seguente consuntivo: Ø Missioni aeronavali condotte nr. 1.429; Ø Controlli effettuati nr. 2.028; Ø Verbali elevati nr. 222; Ø Sequestri operati nr. 91; Ø Operazioni di soccorso nr. 24; Ø Persone salvate nr. 14. Relativamente alla realtà elbana e, più in generale, delle isole toscane, il Reparto Operativo Aeronavale riversa una particolare attenzione istituzionale, dettata da una serie di constatazioni, quali l’importanza geografica dell’isola, la salvaguardia delle bellezze paesaggistico-ambientali, con particolare riferimento al corretto uso del demanio marittimo, la tutela delle risorse ittiche proprie del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la maggiore riserva naturalistica d’Europa. Tra le operazioni portate a termine nel suddetto periodo, spicca quella in materia ambientale, denominata “POSEIDON”, che ha consentito di scoprire un’illecita gestione dei rifiuti del tipo “foglie di posidonia” (impropriamente dette alghe), che, invece di essere avviate a smaltimento, venivano fraudolentemente destinate a recupero per la produzione di fertilizzante. Nel complesso dell’attività di servizio sono stati denunciati 48 soggetti, coinvolgendo quattro amministrazioni comunali elbane, oltre a responsabili di società implicate nella consulenza, nell’intermediazione, nell’autotrasporto e nello smaltimento, aventi sedi in sei diverse Regioni. Nel corso delle investigazioni le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di stanza a Portoferraio hanno proceduto al sequestro di 4.200 tonn. di fertilizzante, di oltre 3.400 tonn. di alghe destinate al compostaggio industriale per la produzione di fertilizzante ed hanno accertato l’evasione del tributo speciale regionale per circa € 80.000. Portoferraio, 20 dicembre 2005.


elicottero finanza piccolo

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