RIO, 28 MARZO 2003 ( anno II° E.B.). Il consiglio comunale di Rio Marina ha bocciato l'ordine del giorno sulla pace presentato dal gruppo di minoranza. Le motivazioni portate dal sottosegretario-senatore-sindaco sono state a dir poco allucinanti, come allucinante è stato l'atteggiamento seguito rigorosamente dagli altri consiglieri cattolici. Con «Il Solo 24 ore» si sono allineati anche la presidente del consiglio comunale Giuseppina Giannullo (UDC), la vicesindaca Paola Mancuso (UDC), il capogruppo Enzo Martorella (UDC), e a seguire le restanti truppe. Questi, in alternativa «ai soliti rossi», hanno poi votato un documento in cui, nella sostanza, si afferma: "Guerra sì, senza se e senza ma". Un voto libero, dato con vera e partecipata laicità, e chi se ne frega degli appelli del Papa pacifista? Al bar uno, senza accertarsi se il «portareca» di turno non fosse o meno a portata d'orecchio, ha sbottato: «meno male che semo amministrati da una lista civica, assennò andavano sul molo, metteveno in moto il cannone e sparaveno anco loro come Busce». Da un angolo della stanza si è levate una voce timida ma ferma e ben percettibile: Gesù salì sulla montagna e li ammaestrava dicendo beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Questo dice il vangelo di Matteo.
bandiera pace