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Centomila emigrati toscani al voto, in Australia il più numeroso gruppo degli isolani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 18 dicembre 2005

Dal prossimo anno gli italiani all’estero saranno rappresentati da 12 deputati e 6 senatori, eletti a Roma nei due rami del Parlamento. Li eleggeranno i toscani e gli altri italiani sparsi per il mondo iscritti all’AIRE. E lo potranno fare direttamente nel paese dove vivono, per corrispondenza, rispedendo almeno dieci giorni prima delle elezioni una busta che riceveranno dal consolato. Coloro che vorranno votare nel paese di origine, come nel passato dovranno esercitare l’opzione presso il Consolato italiano di riferimento. Per istituire la circoscrizione estero è stata modificata la Costituzione. Le legge che regolamenta il diritto di voto per gli italiani nei loro paesi di residenza è invece del 2001. Possono votare per corrispondenza per la Camera, per il Senato e per i referendum abrogativi e confermativi. La prima volta è stata a giugno del 2003, con la consultazione referendaria sull’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. L’affluenza fu del 25 per cento, non poi tanto più bassa rispetto a quella raggiunta in Italia. Ma l’appuntamento del prossimo anno, le prime Politiche, è sicuramente molto più atteso. La Circoscrizione Estero è stata divisa in quattro ripartizioni geografiche elettorali: Europa, compresa Russia e Turchia, America meridionale, America settentrionale e centrale, Africa, Asia e l’Oceania con l’Antartide. Le comunità toscane più numerose, oltre che in Europa, si trovano nell’America Meridionale, nell’America del Nord e in Australia, e proprio in Australia risiede il più alto numero di "toscani di mare" quelli provenienti dall'arcipelago, che in determinati periodi storici (in particolare tra la fine degli anni '40 e l'inizio dei '50 contribuì all'emigrazione regionale con percentuali molto più alte di altri comprensori. Ogni circoscrizione eleggerà almeno un deputato ed un senatore, gli altri saranno distribuiti proporzionalmente al numero dei connazionali residenti. Il corpo elettorale sarà individuato sulla base dell’elenco aggiornato, di nuova istituzione, dei cittadini residenti all’estero. L’elenco dovrà unificare i dati, oggi diversi, dell’Aire, gestita direttamente dai Comuni di origine, e delle anagrafi consolari. Si tratta comunque tra i tre e i quattro milioni di italiani, almeno centomila i toscani. Gli italiani residenti all’estero che sceglieranno di candidarsi potranno farlo solo per la circoscrizione in cui sono residenti. I toscani e gli italiani residenti all’estero eleggono infine anche i Comites, comitati a livello di ogni circoscrizione consolare, e il Consiglio generale degli italiani all’estero, organo consultivo presieduto dal ministro degli Esteri e composto da 94 membri (65 eletti dagli italiani all’estero e 29 direttamente indicati dal presidente del Consiglio). Le ultime elezioni, in questo caso, si sono svolte a luglio del 2004. I toscani e gli italiani all’estero. Tra il 1870 ed il 1960 sono emigrati nel mondo un milione e 200 mila toscani, un terzo dell’attuale popolazione. Oggi i toscani nel mondo con diritto di voto sono circa 100 mila: 98.626 (su 3.440.576 italiani) al 30 giugno dell’anno scorso secondo l’Aire, che è il registro degli italiani residenti all’estero, 116.005 (su 4.023.315 italiani sparsi in 201 paesi) per l’Anagrafe consolare al 18 febbraio dell’anno scorso. Fanno qualcosa come tre o quattro toscani ogni cento residenti. In rapporto ai numeri della popolazione siamo confinati nella parte bassa della classifica, in compagnia dell’Emilia Romagna e del Piemonte: la media nazionale è di 7 italiani all’estero ogni 100 residenti, il Molise ne conta quasi 27. Ma in valori assoluti siamo tredicesimi fra tutte le regioni d’Italia, sia pur molto lontani dalla Sicilia che conta oltre 600 mila emigrati con cittadinanza italiana.


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