E’ uscito “Lo Scoglio n° 75”, il quadrimestrale di storia, cultura e varia umanità che scava nella memoria dell’Elba, ma affronta anche i temi d’attualità e dello sviluppo socio-economico. La rivista si apre con la ricostruzione della storia della nave Polluce, affondata nel 1841 al largo di Capoliveri trascinando negli abissi un tesoro di inestimabile valore. Lo firma Baldo Puccini, che traccia anche il resoconto della campagna di esplorazioni conclusasi nell’ottobre di quest’anno. Giorgio Fanti, fresco cittadino onorario di Portoferraio, rivela in un’ intervista esclusiva la perfetta conoscenza dei valori umani, sociali e culturali della nostra isola, ne esalta le bellezze naturali, ma sottolinea anche le forti contraddizioni che ostacolano uno sviluppo equilibrato del “microcosmo Elba”. Le celebrazioni natalizie dei nostri nonni sono raccontate da M.G. Catuogno, mentre G.M. Battaglini illustra un documento inedito: il decreto di Vittorio Emanuele II che istituisce all’Elba la Scuola Nautica Statale. Alessandra Palombo torna al 1815 per ripercorrere la storia della Biblioteca Comunale di Portoferraio, Mario Ferrari racconta le vicende di tanti emigrati capoliveresi verso l’Australia e ci aggiorna sull’attività che sta svolgendo l’Associazione Elbani nel Mondo guidata da Gualberto Gennai. Il pezzo di approfondimento riguarda un personaggio davvero speciale: nei documenti della seconda metà dell’Ottocento compare spesso il nome di un ricercatore di minerali che forniva preziosi cristalli a Raffaello Foresi, a Roster, a D’Achiardi, a Lotti, a scienziati tedeschi ed americani che in quel periodo visitavano l’Elba per studiarne le ricchezze del sottosuolo. Si chiamava Luigi Celleri, era nato a S.Piero, aveva partecipato alle Guerre di Indipendenza; si era poi dedicato alla mineralogia ed aveva scoperto importanti giacimenti del versante occidentale dell’isola. Lo rivela il prof. Giuseppe Tanelli, Ordinario di georisorse e mineralogia ambientale all’Università di Firenze nonché primo Presidente del Parco nazionale dell’arcipelago toscano, dopo un’accurata ricerca che ha dato risultati sorprendenti. Marcello D’Arco ricorda Elbano Benassi; Marcello Camici riscopre una pagina importante della storia medievale legata all’industria del ferro; Giancarlo Molinari si sofferma sul volume di Arsenne Thiebaud de Bernaud “Voyage à l’isle d’Elbe” pubblicato a Parigi nel 1808 e tradotto nel giro di 5 anni in inglese, svedese e tedesco. Veramente gustosa la descrizione dei costumi della popolazione elbana a cavallo del XVIII e XIX secolo. La copertina de “Lo Scoglio” è opera di Silvestre Ferruzzi, neo-architetto, e simboleggia l’origine della chiesa romanica di S. Lorenzo, la sua distruzione per mano di Dragut e una carta nautica araba del 500 in cui sono visibili l’Elba e Pianosa. Un anticipo dell’articolo che ripercorre la storia della Pieve e traccia le linee progettuali per il recupero di un monumento oggi lasciato in deprecabile abbandono. Altri articoli, riguardanti eventi recenti, problematiche economiche e recensioni librarie sono firmati da Luigi Cignoni, Umberto Gentini e Roberto Zagaglia.
Scoglio settimanale copertina