Delfini Via libera all’Accordo Pelagos fra Italia, Francia e Principato di Monaco: sarà l’Italia a guidare il Santuario dei Cetacei, un’area marina di 100.000 Kmq per difendere i mammiferi marini Una delle ipotesi discusse nella riunione delle parti del 2004 a Capoliveri (Elba) fu quella di ospitare la sede del Segretariato a Portoferraio, il capoluogo dell'Arcipelago Toscano - proprio al centro del Santuario - ma evidentemente le recenti polemiche che hanno bloccato la realizzazione della sede del Parco Nazionale nella ex caserma della Guardia di Finanza - un grande stabile che pareva uno dei luoghi candidati ad ospitare gli uffici del Santuario Pelagos - hanno reso impraticabile questa opzione. Sarà quindi Genova a diventare la patria di delfini e balene nel Mediterraneo: la sede del Segretariato esecutivo dell’Accordo Pelagos, che definisce un’area protetta di circa 100.000 chilometri quadrati nata per difendere i mammiferi marini, sarà infatti il prestigioso Palazzo Ducale. A dare il via libera le delegazioni di Italia, Francia e Principato di Monaco. Dopo l’accordo tra Francia, Principato di Monaco ed Italia, firmato a Roma nel 1999, con l’approvazione del piano di gestione nel 2004, i tre Paesi del bacino ligure-provenzale si sono infatti riuniti per due giorni a Genova in occasione della Conferenza internazionale straordinaria delle parti contraenti l'accordo del Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo. Come già prospettato all'incontro di Capoliveri, va quindi al Belpaese la cabina di regia di questa area protetta, la prima in alto mare per la conservazione dei cetacei. La carica di segretario esecutivo sarà invece di un francese, mentre ad un monegasco andrà la presidenza del comitato tecnico e scientifico. Caratterizzato da una ricchissima biodiversità, il Santuario si colloca nelle acque internazionali tra Tolone (Francia), Capo Falcone (Sardegna occidentale) e Fosso Chiarore (Toscana). Questo spicchio di Mediterraneo ospita la Balenottera comune, il Capodoglio, lo Zifio, il Globicefalo, il Grampo, il Tursiope, la Stenella ed il Delfino comune. La massiccia presenza di cetacei della zona dipende dalla elevata produttività di krell mediterraneo che favorisce una fauna marina molto ricca ed eterogenea: cefalopodi e pesci mesopelagici, grossi pesci pelagici come tonni e varie specie di squali, pesce spada, manta mediterranea, pesce luna e altri.
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