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Chiari interviene sul caso della "mamma e due bimbi senza casa".

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 27 marzo 2003

Continua a trovare risalto sulla stampa, attraverso una serie di inesattezze che necessitano di essere smentite, il caso della famiglia portoferraiese composta da una donna e dai sue due figli costretti provvisoriamente in un residence a causa dei lavori di ristrutturazione del proprio alloggio. Un caso, questo, che l'Amministrazione Comunale segue con particolare attenzione e cura fin dall'inizio della vicenda. Per necessaria chiarezza , i funzionari degli uffici comunali hanno così riassunto l'accaduto. L'appartamento occupato dalla famiglia in questione era stato dichiarato inagibile nei giorni scorsi dai Vigili del Fuoco, che ne avevano intimato l'immediata rimessa in sicurezza. Nello stesso giorno, come attesta un rapporto della Polizia Municipale di Portoferraio, fu raggiunto un accordo fra il proprietario dell'alloggio e la famiglia occupante per un immediato intervento, provvedendo contemporaneamente alla sistemazione della donna e dei suoi due figli presso un albergo di Portoferraio, a spese dello stesso proprietario, fino alla fine dei lavori necessari per rendere nuovamente agibile l'appartamento. A quel momento, la famiglia in questione si dichiarava soddisfatta e accettava la situazione. Il giorno successivo, invece, la signora e i suoi due bambini erano nuovamente in Comune, inscenando una protesta a causa della inadeguatezza dell'albergo in relazione all'età dei due bambini ed alle loro esigenze. Intervenendo sotto il profilo del sociale, l'Amministrazione Comunale, nella persona del vice - sindaco Giuliano Fuochi, sentita la disponibilità di un residence di Portoferraio, sistemava a proprie spese la famiglia in un alloggio disponibile fino al giorno 29 marzo, data prevista per l'ultimazione dei lavori all'appartamento. E' da precisare che nessuna comunicazione di cessazione dell'intervento è stata mai data alla famiglia in questione; anzi, l'Amministrazione Comunale, venuta a conoscenza del protrarsi dei lavori di messa in sicurezza dell'appartamento, e preso atto che l'alloggio attualmente occupato dalla famiglia era già stato affittato ad altri per il periodo successivo al 29 marzo, si preoccupava di reperirne un altro, con le stesse caratteristiche, all'interno dello stesso residence. Nessuno sfratto quindi è stato prospettato, ma un semplice spostamento. Nel frattempo, la Polizia Municipale accertava in un successivo rapporto che i lavori all'appartamento saranno ultimati entro la fine della prossima settimana. Fino a quel momento, la famiglia sarà ospitata presso il residence di cui sopra. Si deve infine chiarire che l'Amministrazione Comunale di Portoferraio non intende certo fare uso improprio dei contenuti di questa vicenda, vista la delicatezza dell'argomento. La precisazione di cui sopra è stata purtroppo necessaria , alla luce di tutte le inesattezze emerse, per dare la giusta chiave di lettura all'operato di questo Ente. In ogni caso, la famiglia di cui sopra è in graduatoria per l'assegnazione di un alloggio comunale, insieme purtroppo ad altre decine di famiglie portoferraiesi afflitte da problemi di disagio abitativo e seguite anch'esse con la dovuta attenzione dagli uffici comunali preposti.


mamma protesta davanti al comune

mamma protesta davanti al comune