I Verdi Val di Cornia in collaborazione con il Gruppo dei Verdi in Consiglio Regionale si sono resi promotori di iniziative volte a difendere il collegamento marittimo con l'Isola d'Elba mediante l'aliscafo. Non condividiamo la scelta di penalizzare ulteriormente gli spostamenti delle migliaia di pendolari che giornalmente devono spostarsi all'Elba. Riteniamo che vi siano ampi margini a disposizione degli enti pubblici per indurre l'azienda Toremar a rivedere le proprie intenzioni. Per questo motivo abbiamo presentato in Regione una Mozione (il testo in allegato) nella quale si chiede un impegno preciso alla Giunta Regionale per risolvere questo problema ma anche di rimettere al centro della discussione la problematica complessiva degli spostamenti pendolari da e verso le Isole ed operare finalmente politiche di miglioramento del servizio. Cogliamo l'occasione per ricordare che tali problematiche sono purtroppo la norma anche per quanto riguarda gli spostamenti ferroviari che invece, se ben strutturati, possono risolvere sia le esigenze dei pendolari che disincentivare l'utilizzo delle auto. Anche su questo tema a breve ci impegneremo con iniziative specifiche. VERDI DELLA VAL DI CORNIA DI SEGUITO IL TESTO DELLA MOZIONE FIRMATO DA MARIO LUPI: Vista la decisione di To.Re.Mar. S.p.A. di sospendere, dal 1 gennaio 2006. il servizio di aliscafo sulla linea Piombino-Elba; Vista la posizione espressa dal rappresentante della Regione Toscana nel CdA dell'azienda che affermava la contrarietà a tale provvedimento; Preso atto che i contenuti della L.169 esprimono il concetto di garanzia della continuità territoriale ed il diritto alla mobilità degli abitanti delle isole; Preso atto che il “Piano Regionale della Mobilità e della Logistica” aprile 2003 all.6 afferma che “..Toremar non si muove in un'ottica esclusivamente reddituale, ma assicura un servizio anche per mercati non remunerativi...(vedasi convenzione, scadenza 2008, stipulata tra Toremar e Ministeri della Marina Mercantile, del Tesoro e delle Partecipazioni Statali che assicura lo svolgimento di un servizio di natura pubblica)”, “La sua attività è vincolata dal rispetto di finalità pubbliche e le sue scelte strategiche sono subordinate dall'accettazione del Ministero competente, sentito il parere della Regione, di un piano quinquennale di attività (L.160/89). I tempi di implementazione delle scelte sono quindi notevolmente più lenti rispetto a quelli degli altri operatori...” Considerato quindi che la scelta di sopprimere il collegamento con l'aliscafo potrebbe risultare difforme a leggi, convenzioni e accordi vigenti; Tenuto conto che a fronte di una popolazione residente (Elba, Capraia, Giglio) pressochè stazionaria vi è un aumento di flussi di pendolari in ingresso (fonte: Piano Regionale della Mobilità e della Logistica, all.6 pag.7) e che le unità di pendolari per motivi di lavoro raggiungono il numero di 3500 (IRPET, 2002, Rapporto sul benessere); Considerato il ruolo strategico dell'aliscafo sul complessivo sistema della mobilità dei pendolari basato su coincidenze ed interscambi (treno, nave, auto, bus) si prevede la dilatazione notevole dei tempi di percorrenza per il raggiungimento del luogo di lavoro (basti pensare al pendolarismo Livorno-isola d'Elba); Considerato che i disagi che si determinerebbero sarebbero scaricati anche sugli uffici e le aziende operanti sulle isole (orari di lavoro strutturati sugli orari delle compagnie di navigazione) e quindi sulla popolazione residente utilizzatrice dei servizi; impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi con iniziative forti ed idonee presso il Ministero competente e l'azienda TOREMAR S.p.A del gruppo TIRRENIA S.p.A. per il mantenimento del servizio di aliscafo nella tratta Piombino-Elba; a verificare la possibilità di rivedere, aggiornare e modificare le scelte strategiche dell'azienda TOREMAR S.p.A. al fine di riqualificare e potenziare il servizio complessivo reso ai pendolari da e verso l'Isola d'Elba, Capraia, Giglio;
toremar + aliscafo