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A Sciambere della seregola

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 dicembre 2005

Una delle cose più divertenti di questa giornata è stata la lettura della replica della Carcassa delle Libertà piaggese al fuoco incrociato Legambiente-DS (strana coppia) a cui si è esposto il Senatore senza macchia, né paura, né (ci mancherebbe!)interessi, dopo aver perso le staffe ed essersi infuriato col Parco perché con i suoi "ritardi" ed i mancati nulla-osta sta vanificando la progettualità portualcavese, l'immaginificità del villaggio-borgo-aggomerato-località-paese, e perchè ha stoppato un progetto in una cala dove si rischia di non poter costruire una seregola niente. Il documento é di un tappetismo tale, di un prossenetismo tanto conclamato, da risultare involontariamente un'opera più comica di un TG di Emilio Fede. Il punto più alto in righe vergate con l'usuale (viscerale) acrimonia, il brano lo raggiunge confrontando quanto si è speso nelle opere pubbliche sotto le gestioni Antonini e Bosi: 2 miliardi contro 25! Ora tutti presi dalla vanteria dell'opere del regime quelli della Cassa Svaligiata delle Liberta del Coccolo in giù (o almeno il bardo che ne interpreta il pensier) non si sono accorti dell'autogol che si stavano segnando. Poiché tra un genio della politica e il Senatore corrono delle evidenti differenze, c'è il vago sospetto che una tale messe di soldi sia piovuta su Rio Marina forse (è un'ipotesi eh!) anche perchè il Sindaco era casualmente sottosegretario. Ma se piove di quel che tona, le probabilità che il nostro riesca a difendere lo scranno governativo si possono contare sulle dita di una mano (di un monco), più probabile che nel prossimo futuro egli non conti governativamente una seregola, e quindi che perda quel suo magnetismo nei confronti del finanziamento pubblico, e a quel punto, seguendo la logica di chi gli canta le serenate, perchè lo dovrebbero votare i piaggesi? Alla luce di quanto sopra anche la dichiarazione del possibile disimpegno annunciato, non sarà che si profila una situazione simile a quella, proposta dalla memoria popolare del tizio che dopo essere cascato dal ciuco disse: "Tanto volevo scende' ..."? Per chiudere, cambiando totalmente argomento, vogliamo esternare una curiosità, vorremo porre ai vecchi comunisti riesi (indipendentemente da come si schierano ora) una domanda, la seguente: "Ma cosa gli avete fatto di brutto, da bimbo, a Ventarello, che s'è così incattivito in vecchiaia?"

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