E' scomparsa la vedova del Presidente Partigiano, Sandro Pertini, ecco il suo unico intervento sulla stampa dopo la morte del marito. «Rompo il silenzio per contrastare una repubblica bonapartista» di Carla Voltolina In tutti questi anni, mi sono attenuta al più ristretto riserbo in ordine alle vicende della vita politica italiana, astenendomi da qualunque intervento e tentazione di critica. L'approvazione in prima lettura anche da parte del Senato del testo di modifica della Costituzione Repubblicana suscita grave inquietudine, e mi impone di rompere, senza indugio, il silenzio. Le modifiche costituzionali prefigurano, come è stato osservato da autorevoli studiosi, una Repubblica di tipo «bonapartista», esse riecheggiano per taluni aspetti, aggiungo senza troppo sforzo di fantasia, le leggi fascistissime del '25. Mi limito ad osservare che il depotenziamento delle Istituzioni di garanzia a mero simulacro costituisce un chiaro attentato anche all'attuazione, in concreto, della prima parte della Costituzione riferita ai diritti. È mia convinzione che il testo da ultimo licenziato dal Senato contrasti con l'animo libertario e democratico del Popolo Italiano, al di là delle appartenenze. Sarò pertanto in prima fila, insieme a molti altri, per contrastare, se necessario con lo strumento referendario, la riforma costituzionale in itinere, e per conservare all'Italia il patrimonio politico e morale sorto dalla Resistenza a beneficio delle future generazioni che meritano una Patria onesta, autenticamente democratica, di esempio nel contesto internazionale. La festa del 25 aprile, quest'anno che ricorre il 60°, assumerà un significato ulteriore e sarà il primo appuntamento per rinnovare unitariamente, senza distinzione alcuna, l'impegno a difesa della libertà.
voltolina campo no-global2