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A Sciambere: Stronzio90, Omogeneizzati ed Orche

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 27 marzo 2003

Mattinata di uno dei primi giorni di primavera, cielo appena velato temperatura mite che volge al caldo e prime avanguardie turistiche che si affacciano timidamente nel Centro Storico portoferraiese. Due signori di sesso maschile sulla sessantina siedono al bar, entriamo per il caffè e ci mettiamo a spiarli auricolarmente, poiché avevamo captato un frammento di conversazione. “.. ma gli elbani non pagano le tasse..” Ci risintonizziamo e sentiamo il seguito della informata dissertazione del signore, probabilmente un ligure, che così ammaestra l’amico “Questo è Porto Franco ..” “No Portoferraio” Corregge l’interlocutore! “Ma non capisci proprio un belino (sì, è ligure, ndr) è Portoferraio ma è Porto Franco non pagano tasse sul gasolio, sulla benzina..” “Ah - fa l’altro perplesso – ma i prezzi della benzina sono gli stessi ..” “Sì – ribatte sicuro il compare – per i turisti, ma loro la pagano scorporata” Imprecando in cuor nostro contro il benzinaio che ci sta fregando un mare di quadrini da anni, ci avviciniamo al mare e più precisamente ad uno scaletto, dove un ragazzino scesi un paio di scalini sciacquetta la mano nel mare della Darsena. Il bimbo viene prontamente redarguito dalla madre: tacco alto, capello fonato, pitture facciali evidenti ed eseguite alla perfezione (sembra Berlusconi e parla anche col solito accento) giacca in camoscio che la fa sudare come un maiale legato sotto il sole di mezzogiorno a luglio sul viale “Giuliano Sbraciolabimbi” delle Ghiaie: “Jonathan vieni su .. non lo sai che l’acqua del porto è radioattiva?” Ora che nelle acque del porto ci finissero delle discrete schifezze lo sapevamo da tempo, ma che ci fossero cose tipo lo Stronzio90 non lo sospettavamo, avendoci al massimo visto galleggiare qualche stronzio tout-court. Non passa molto tempo e siamo al ristorante anzi nella tavola calda che usiamo frequentare, al tavolo una famigliola completa, per ingannare l’attesa, mentre i genitori parlano i bambini guardano il televisore acceso. Ad un certo punto lo schermo mostra un bell’esemplare di “Orcynus Orca, e la bambina eccitata attira l’attenzione paterna: “Papà Papà .. guarda .. uno squalo!” Il padre rivolge l’occhio al televisore e risponde: “No Betty .. non è uno squalo è un'Orca”. Ma non ci dà il tempo di annotare la sua conoscenza della fauna marina che aggiunge saccente: “Quelle non sono pericolose .. mangiano il Plasmon!” Tentiamo di fare una stima mentale di quante migliaia di barattolini di omogeneizzati necessiti ogni giorno un'Orca per vittarsi, poi decidiamo che sì, é proprio giornata di favate foreste.


Orca Cetacei Animali

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