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Controcopertina: Il convegno di Agenda 21 Difesa Suolo e Costa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 02 dicembre 2005

Buona partecipazione al convegno di ieri di Agenda 21 sulla difesa del suolo e della costa, a partire dall’ analisi dell’ alluvione del 2002. Grande interesse soprattutto per la rievocazione di quell’ evento che interessò ampie zone dell’Elba da parte del Dott D. Berti dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi tecnici (APAT), una delle agenzie del Ministero per l’Ambiente. Le immagini dei dissesti dei punti critici (ponti, strade, corsi d’acqua, frane, spiagge) sono serviti ad avere una maggior consapevolezza della fragilità del territorio, mostrando in maniera inequivocabile come una più oculata pianificazione del territorio avrebbe ridotto notevolmente i danneggiamenti alle strutture pubbliche e private . Gli ostacoli artificiali costruiti sull’interno delle aree di naturale deflusso delle acque, lo stato di abbandono di alcune canalizzazioni minori - spesso occluse nelle terminazioni a mare - il sottodimensionamento e la scarsa manutenzione di alcune opere idrauliche - viene riportato nelle conclusioni dello studio APAT – hanno avuto infatti un ruolo importante nell’ amplificare gli effetti di repentine onde di piena. Il Dr Paolo Gasparri, coordinatore del forum, ha presentato le competenze e funzioni del Bacino Toscana per la pianificazione degli interventi di riduzione del rischio idrogeologico che, tra l’ altro, rientra nell’ambito delle priorità espresse dal Piano di azione Ambientale della Regione Toscana. L’ intervento dell’Ing Boninsegni (Provincia di Livorno) ha illustrato gli interventi in corso per la difesa delle coste e in particolare per il ripascimento delle spiagge, con particolare riferimento all’intervento del Cavo. Gli effetti della trasformazione del territorio, da economia agricola ad urbanizzazione turistica hanno determinato la necessità di una nuova organizzazione della manutenzione del territorio, attraverso l’ attivazione delle funzioni di consorzio di bonifica attribuite dalla legge regionale alle Comunità Montane. L’ architetto Mario Ferrari della CM dell’ Elba e Capraia ha quindi illustrato le procedure per l’ attivazione – in corso - di queste funzioni che comprendono il censimento e il monitoraggio dei maggiori corsi d’ acqua di Elba, Capraia e Gorgona ed ha ricordato gli interventi effettuati ed in atto per la messa i sicurezza idrogeologica del territorio da parte dell’ Ente comprensoriale. Tali interventi in essere, tutti oggetto di specifici finanziamenti, ammontano al momento a circa 5 milioni di euro e troveranno continuità con la definizione del Piano di Bonifica e l’ emissione delle relative cartelle, così da garantire sicurezza per il futuro. L’ intervento degli Assessori all’ Ambiente dei Comuni di Portoferraio, Marino Garfagnoli e di Capoliveri Milena Briano , hanno da un lato ribadito la necessità di procedere con decisione ad azioni concrete di miglioramento ambientale , individuando proprio in Agenda 21 Locale il possibile strumento di attivazione e ripercorso gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica nel Comune di Capoliveri. Tutti concordi sulla necessità, illustrata da Paolo Gasparri, di trovare un equilibrio sull’ uso del territorio tra urbanizzazione ed assetto idrogeologico che tenga conto del fatto di come un evento come quello del 2002 sia naturale e quindi prevedibile. Tali episodi – è stato sottolineato- sono tra l’ altro necessari per l’ alimentazione e l’ equilibrio naturale delle spiagge, motore principale dell’ economia elbana: importante quindi pianificare un assetto del territorio che , limitando i danni a persone e cose nei casi di forti eventi meteo, ne assecondi viceversa le potenzialità benefiche. Il presidente della CM Alessi ha sottolineato la necessità di una gestione integrata delle acque, vista sia nell’ aspetto di tutela del territorio che nell’ utilizzo virtuoso di una risorsa fondamentale, accennando all’ opportunità per gli Enti pubblici di entrare in ASA ( il gestore unico dei servizi idrici per AATO 5 ) assumendosi la responsabilità di una partecipazione pubblica attiva e diretta alla Sociertà. Centrale, per il presidente della CM, l’ attività di analisi ambientale che sta svolgendo Agenda 21 Locale, un lavoro che ha come sbocco possibile l’Osservatorio Ambientale, una banca dei dati territoriali dinamica e aggiornata, a disposizione di qualsiasi ente che debba fare pianificazioni e interventi . Un passo verso questo obbiettivo potrebbe essere –ha ribadito Alessi- la gestione in forma associata delle funzioni comunali previste dalla Regione Toscana in materia di S.I.T. (Sistemi Informativi Territoriali) e Cartografia, che la CM ha intenzione di proporre ai Comuni nei prossimi giorni all’interno della fase di monitoraggio e rilancio delle Gestioni Associate che, sul nostro territorio, hanno complessivamente superato l’esame regionale del primo anno di attivazione. Nel quadro degli approfondimenti promossi dalla CM e da AG 21 Locale sulle tematiche dei Forum, è previsto per martedì 6 dicembre ( sede CM ore 16 ,30 ) l’ incontro pubblico su “ Conto Energia: l’ ottimo affare di investire sul fotovoltaico”.


alluvione 2003 procchio

alluvione 2003 procchio