Ho sempre trovato ridicole e vergognose le battute in risposta di chi opponendosi al progetto della piazzola dell’elisoccorso nell’area dell’ex-caserma della Guardia di Finanza con toni enfatici e tanta polemica, “nemmeno lontanamente politica”, declamava a gran voce la chiusura della spiaggia delle Ghiaie e la mancata fruibilità della pista di atletica. Pensando di parlare la lingua italiana, ho creduto che una volta date le ovvie spiegazioni – per carità del tutto opinabili e verificabili – il perché di tale scelta sarebbe stato più chiaro, e che il comune interesse (lo è veramente?) per il bene del cittadino malato, superasse una volta tanto sterili polemiche e interessi di partito. Ma, aprendo il Tirreno questa mattina ho scoperto che la mia lingua è ancora un mistero sconosciuto e quel che è peggio anche a quegli stessi giornali che tante volte hanno ospitato le mie dichiarazioni in merito. Chissà se stavolta sarò più fortunata. Qualche tempo fa, poco prima delle mie dimissioni da assessore alle politiche sociali del Comune di Portoferraio, fu indetta una riunione nell’Ufficio del Sindaco, alla presenza oltre che mia e dello stesso Sindaco, del Responsabile di Zona ASL Vanno Segnini, dell’Ing. Miarelli responsabile degli elisccorsi di Careggi e Siena e del Com.te Gulinelli dei VV:FF di Portoferraio. La presenza di quest’ultimo era stata ritenuta necessaria, perché in virtù delle sue competenze si era sempre dichiarato contro alla scelta dell’ex- caserma della Guardia di Finanza, dichiarandola in più occasioni “inaccettabile”. L’Ing. Miarelli diede molte spiegazioni tecniche su diversi siti presi in considerazione. Ne spiegherò brevemente qualcuna. Sull’Ex-caserma della Guardia di Finanza, ribadì che non sarebbe stata chiusa l’intera spiaggia delle Ghiaie, ma solo la parte finale, interessata da grossi e scomodi massi sotto il muro di cinta della caserma, e per quanto riguardava la pista di atletica, utile quanto vogliamo, visto il suo scarsissimo uso, limitato alla festa del Pulcino, mi sembrava che anche una sola vita umana valesse il sacrificio e l’uso da parte dei nostri ragazzi dell’impianto sportivo di San Giovanni. Sulla questione dei venti Ing. Miarelli sottolineò che con particolari venti, la zona interessata non sarebbe stata idonea, ma così come non lo sarebbero state con altri venti a forte intensità, anche i siti di San Giovanni, Albereto, le stesse Saline o l’area dell’ospedale. Per quanto riguarda San Giovanni, già a suo tempo analizzata dalla precedente amministrazione, quel giorno fù rilevato il cambiamento del progetto discusso a suo tempo. Infatti in passato veniva proposto un eliporto per il servizio spegnimento incendi, con tanto di hangar, locali attesa equipaggio e deposito carburanti, quindi una vera e propria struttura aeroportuale con frequenza notevole di voli durante l’estate. Tutti fattori che a suo tempo, avevano trovato l’opposizione degli abitanti del luogo. In ultima battuta si parlò anche del sito delle Antiche Saline vicino alla caserma dei VV.FF. A suo tempo questo posto fù visionato da me e dall’Ing., ma risultò non idoneo per mancanza di spazio necessario alle operazioni di atterraggio e decollo dell’elicottero, nonché per la presenza degli alberi delle imbarcazioni del vicino cantiere navale. La sua idoneità in termini di spazio ci sarebbe stata con la cessione da parte di altri proprietari (ricordo che la Guardia di Finanza e San Giovanni sono di proprietà comunali) di un piccolo appezzamento di terreno al Comune. Inoltre, il Com.te Gulinelli fece anche notare l’obbligo di presenza dei VV.FF in una struttura del genere. Tale obbligo però non sussiste in quanto il Decreto Ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti datato 8 Agosto 2003 ed entrato in vigore nel Giugno 2004, lo circoscrive alle sole piazzole dove il mezzo ha sede fissa. Comunque fu deciso che il Comune avrebbe verificato anche quest’area e che il tutto sarebbe stato portato in discussione in Consiglio Comunale. Come vediamo quindi alla fin fine tutti i siti non brillano in modo particolare, la soluzione ex–caserma Guardia di Finanza sotto molto aspetti era sembrata quella più veloce e utile alla cittadinanza.
gina truglio